Il meglio del mese — Novembre 2020

Da Carlo Magno allo stigmatizzare, dall'evviva al cleuasmo, dal parruccone al corroborare fino all'autopoiesi, il colmo di questo autunno è stato generoso di parole ricche.

In questo Novembre abbiamo avuto occasione di fare degli incontri davvero notevoli, alcuni dei quali si sono subito attestati fra i più amati di sempre. Ma l'intera banda di parole è stata foriera di considerazioni interessanti.

Cominciamo dal cleuasmo: la figura retorica dello sminuirsi per attirare il favore di chi ci ascolta, che fa leva su un'aura di saggezza pratica e non libresca — particolarmente rilevante in questi tempi: «Non sarò un virologo, ma...». Ma abbiamo anche seguito l'origine della ricetta, che arriva in cucina a partire dalla farmacia, essenziale filo rosso che va dall'alchimista alla nonna col grembiule. Abbiamo anche affrontato una parola difficile come autopoiesi, che parla della capacità di un sistema vivente di riprodursi replicando le proprie relazioni di ordine interno, e in generale la capacità di un sistema di riprodursi e conservare la propria identità adattandosi alle circostanze…