SignificatoSovrabbondanza, gran quantità; condizione medica in cui la massa del sangue è superiore alla norma; in botanica, eccesso patologico di produzione di succhi nella pianta
Etimologia dal greco: pletora pienezza, abbondanza.
È una parola forte, di bel suono e di registro piuttosto elevato: fuori dagli usi tecnici, la pletora rimane un’abbondanza eccessiva, numerosa e quasi con una vena comica. Si parlerà quindi della pletora di laureati in facoltà improbabili in cerca di lavoro; si parlerà della pletora di certificati e scartoffie da presentare in comune necessaria per fare il più minimo lavoro in giardino; durante le festività si dovranno fare i conti con la pletora di messaggi d’auguri da inviare.
Insomma, è una parola non delle più comuni che però esprime un concetto consueto, e che è davvero capace di impreziosire il discorso.
È una parola forte, di bel suono e di registro piuttosto elevato: fuori dagli usi tecnici, la pletora rimane un’abbondanza eccessiva, numerosa e quasi con una vena comica. Si parlerà quindi della pletora di laureati in facoltà improbabili in cerca di lavoro; si parlerà della pletora di certificati e scartoffie da presentare in comune necessaria per fare il più minimo lavoro in giardino; durante le festività si dovranno fare i conti con la pletora di messaggi d’auguri da inviare.
Insomma, è una parola non delle più comuni che però esprime un concetto consueto, e che è davvero capace di impreziosire il discorso.