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Parco, semplice
voce dotta recuperata dal latino frugàlis ‘sobrio, regolato’, derivato di frùgi ‘saggio, moderato’, derivato di frux ‘frutto’.
Largo, ampio
voce dotta recuperata dal latino pàtulus, derivato da patère ‘essere aperto, accessibile’.
Varietà linguistica: SICILIANO — termine volgare per ‘pene’, o per esprimere stupore e ammirazione, o con valore rafforzativo
dal latino méntula, nome volgare dell’organo sessuale maschile.
Salsa bianca a base di latte, farina, burro, noce moscata e sale
dal nome di Louis Béchameil, maggiordomo di Luigi XIV e marchese di Nointel, vissuto tra il XVII e il XVIII secolo.
Stupido, imbecille
voce dotta recuperata dal latino idiota, cioè ‘inesperto, profano’, a sua volta dal greco idiòtes, ovvero ‘privato cittadino’, ‘non istruito’ e ‘inesperto della cosa pubblica’, derivato da ídios, proprio, particolare.
Raddoppiare, duplicare, ripetere
voce dotta recuperata dal latino geminare, da geminus ‘gemello’, da una radice protoindoeuropea ricostruita come yem- col significato di ‘appaiato’.
Che ha aspetto sinistro e minaccioso; perfido, feroce, malvagio
voce dotta recuperata dal latino trux ‘minaccioso, aspro, crudele’.
Rendere colto; addestrare; informare
voce dotta recuperata dal latino erudìre ‘istruire’, propriamente ‘dirozzare’, derivato di rudis ‘rozzo’ col prefisso sottrattivo ex-.
Persona enormemente ricca
nome di un re della Lidia del VI secolo a.C., Kroîsos in greco.
Vivace, irriverente, malizioso
etimo dibattuto; forse da sbarazzare, ma più probabilmente dal settentrionale sbirazzo, peggiorativo di sbirro nel senso di ‘malandrino’.
Genere di opera seria francese in voga nell’Ottocento, caratterizzato da fastosa grandiosità
prestito dal francese grand opéra, formato dall’aggettivo latino grandis ‘grande’ e dall’italiano ‘opera’, dal latino opus.
Cavallo da battaglia o da torneo; pregiato cavallo da sella; cavallo
dall’antico francese destrier, da destre ‘destra’.
Lavorare male e di fretta; in marina, urtare, strusciare, speronare; rimproverare aspramente; come intransitivo pronominale, arrabattarsi, darsi da fare
da ronzare, di origine onomatopeica, col prefisso a-.
Diminutivo di ‘capanno’; gruppo occasionale di persone riunito in strada, specie per discutere o commentare qualcosa; cono di vimini o paglia usato per proteggere dal freddo colture o nidiate; catasta di legna su cui venivano bruciate le persone condannate al rogo
diminutivo di capanno, da capanna che è dal latino tardo e di etimo incerto.
Taccuino, calendario su cui si segnano appuntamenti e impegni; elenco, programma di attività da svolgere; programma politico
voce latina, propriamente ‘cose da fare’, gerundivo neutro plurale di àgere ‘fare’.
Cocchiere, autista
dal nome di Automedonte, auriga di Achille.
Varietà linguistica: friulano — ‘formaggio’
dal latino tardo formaticum ‘ciò che si mette in forma’, da forma.
Adoperarsi per trovare qualcosa; sforzarsi di ottenere; tentare
dal latino tardo circare ‘andare intorno’, da circum ‘intorno, in giro’, da circus ‘cerchio’.