Tuziorismo

tu-zio-rì-smo

Significato Dottrina cristiana che risolveva i dubbi di coscienza secondo l’opzione più aderente alla Legge; nel lessico giuridico, tendenza all’argomentazione prudente e completa oltre il necessario

Etimologia dal latino: (opinio) tutior opinione più sicura, dal verbo tueor difendo, proteggo.

Nella vecchia dottrina teologica morale cattolica, davanti ad un dubbio di coscienza, fra le opinioni contrapposte andava scelta la più conforme alla legge, anche se l’altra era più probabile e sensata; le strette strutture di questa dottrina, sviluppate prima dalla casistica gesuita e poi portate agli estremi dai giansenisti, trovarono condanne ufficiali dal Papa e dal Santo Uffizio, che le stroncarono alla fine del XVII secolo. Sarà poi Sant’Alfonso de’ Liguori a fondare una nuova e più saggia casistica.

Oggi, in ambito giuridico processuale, il tuziorismo è la prudenza di prevedere e risolvere nella propria argomentazione, con zelo scrupoloso ai limiti del superfluo, ogni possibile falla - come l’eccepire, davanti ad una domanda già infondata, una decadenza o una prescrizione.

Così, per tuziorismo, si possono aggiungere ulteriori fili ad un’argomentazione filosofica già schiacciante, si può staccare l’acqua e svuotare i tubi o lasciare il rubinetto aperto a filo anche se la temperatura non andrà molto sotto zero, chiudere la porta col chiavistello quando ci si apparta con la bella anche se non è previsto l’arrivo di nessuno.

Questa parola è una bella scoperta, anche se, diciamocelo, non suona un gran che.

Parola pubblicata il 13 Novembre 2011