Etimologia dal greco: armonia disposizione, proporzione, derivante da armozein connettere, collegare. Vengono da una radice ar- che indica unione, disposizione, comune anche ad “arte” e “aritmetica”.
L’armonia nella musica, nelle parole, nei pensieri, nelle relazioni, e poi nei colori, e poi nei movimenti, nelle voci, nel vestire, nella calligrafia e nella linea, e in ogni altra sfaccettatura ormata di bellezza che la vita ci presenta è un concetto elevatissimo, sublime.
Non è solo una concordia emozionale ed intima; non solo un’unità di intenti, un’alleanza; non solo una proporzione raffinata, una disposizione accurata. L’armonia è l’incastro perfetto di travi che assembla uno scafo completo, uno scafo che ha un fine, capace di muoversi in mare, che col combaciare disposto di parti risponde alla furia degli elementi - posato, elegante.
L’armonia nella musica, nelle parole, nei pensieri, nelle relazioni, e poi nei colori, e poi nei movimenti, nelle voci, nel vestire, nella calligrafia e nella linea, e in ogni altra sfaccettatura ormata di bellezza che la vita ci presenta è un concetto elevatissimo, sublime.
Non è solo una concordia emozionale ed intima; non solo un’unità di intenti, un’alleanza; non solo una proporzione raffinata, una disposizione accurata. L’armonia è l’incastro perfetto di travi che assembla uno scafo completo, uno scafo che ha un fine, capace di muoversi in mare, che col combaciare disposto di parti risponde alla furia degli elementi - posato, elegante.