SignificatoFesta popolare con musica e danze; complesso periodico di manifestazioni, spesso artistiche
Etimologia voce inglese, dal francese antico festival, a sua volta dal latino medievale festivalis ‘festivo, piacevole’.
Questa parola di ascendenza latina torna a noi dall’inglese verso la metà dell’Ottocento, e in questo secolo e mezzo ha avuto un’evoluzione notevole. Infatti il festival inizialmente descriveva specificamente una festa popolare con musica e danze, a cadenza periodica - sul modello del giorno della festa religiosa.
Se la cadenza periodica resta, oggi tale stretta definizione ha allargato le proprie maglie abbracciando manifestazioni tematiche complesse: se ci sono ancora molti festival incentrati sulla musica e sulla danza o che comunque vivono in una dimensione di festa locale e popolare, tanti altri sono invece raduni che ruotano ruotano intorno ad arti differenti, dal cinema al fumetto, o sono imperniati su scienza, giornalismo, politica, enogastronomia (magari a vocazione internazionale), e sono volentieri occasioni per concorsi (come a Cannes) e disfide agonistiche (come nei festival scacchistici). Diversi di questi non sono certo manifestazioni popolari, e hanno perso qualunque profilo di festa.
Allora, se è piaciuto allargare il novero dei festival ben al di là della prima definizione, il risultato è stato però una diluizione di quei caratteri vitalistici e sentiti con cui il festival è nato. Insomma, che i festival siano feste!
______________________
Terza e penultima chiamata!
A Ivrea, dal 1 al 4 giugno, si terrà “La grande invasione”, festival della lettura. Per chi se lo fosse perso, qui potete consultare il programma, e rendervi facilmente conto della vastità di questa manifestazione - che risponde all’intera galassia di interessi e curiosità che gravita intorno alla lettura. Come vi dicevamo, noi parteciperemo virtualmente, facendo sentire la nostra presenza con cartoline che verranno distribuite al pubblico.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale, mentre qui trovate il nostro articolo di presentazione, con i link del caso e le parole che abbiamo scritto per “La grande invasione”!
Questa parola di ascendenza latina torna a noi dall’inglese verso la metà dell’Ottocento, e in questo secolo e mezzo ha avuto un’evoluzione notevole. Infatti il festival inizialmente descriveva specificamente una festa popolare con musica e danze, a cadenza periodica - sul modello del giorno della festa religiosa.
Se la cadenza periodica resta, oggi tale stretta definizione ha allargato le proprie maglie abbracciando manifestazioni tematiche complesse: se ci sono ancora molti festival incentrati sulla musica e sulla danza o che comunque vivono in una dimensione di festa locale e popolare, tanti altri sono invece raduni che ruotano ruotano intorno ad arti differenti, dal cinema al fumetto, o sono imperniati su scienza, giornalismo, politica, enogastronomia (magari a vocazione internazionale), e sono volentieri occasioni per concorsi (come a Cannes) e disfide agonistiche (come nei festival scacchistici). Diversi di questi non sono certo manifestazioni popolari, e hanno perso qualunque profilo di festa.
Allora, se è piaciuto allargare il novero dei festival ben al di là della prima definizione, il risultato è stato però una diluizione di quei caratteri vitalistici e sentiti con cui il festival è nato. Insomma, che i festival siano feste!
______________________
Terza e penultima chiamata!
A Ivrea, dal 1 al 4 giugno, si terrà “La grande invasione”, festival della lettura. Per chi se lo fosse perso, qui potete consultare il programma, e rendervi facilmente conto della vastità di questa manifestazione - che risponde all’intera galassia di interessi e curiosità che gravita intorno alla lettura. Come vi dicevamo, noi parteciperemo virtualmente, facendo sentire la nostra presenza con cartoline che verranno distribuite al pubblico.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale, mentre qui trovate il nostro articolo di presentazione, con i link del caso e le parole che abbiamo scritto per “La grande invasione”!
Non mancate!