SignificatoChi aveva in appalto la riscossione delle tasse nell’antica Roma
Etimologia dal latino: publicanus da publicum erario, tesoro pubblico - dalla stessa radice di populus popolo.
Il pubblicano era l’esattore delle tasse; nelle province, spesso, era qualcuno del luogo che lo faceva per conto dei Romani: figura, quindi, spiacevole e malvista e che è stata consacrata dalla letteratura e dai testi religiosi - e nel nostro vocabolario restano le sue vestigia come parola eloquente e raffinata: quando con garbato imbarazzo si deve chiedere indietro un prestito si può premettere di non voler fare il pubblicano; quando si deve raccogliere del denaro per un dono, qualcuno può avere una fretta da pubblicano per non doverne anticipare di tasca propria.
Il pubblicano era l’esattore delle tasse; nelle province, spesso, era qualcuno del luogo che lo faceva per conto dei Romani: figura, quindi, spiacevole e malvista e che è stata consacrata dalla letteratura e dai testi religiosi - e nel nostro vocabolario restano le sue vestigia come parola eloquente e raffinata: quando con garbato imbarazzo si deve chiedere indietro un prestito si può premettere di non voler fare il pubblicano; quando si deve raccogliere del denaro per un dono, qualcuno può avere una fretta da pubblicano per non doverne anticipare di tasca propria.