Uno scarso sviluppo linguistico nei bambini può avere conseguenze significative su diversi aspetti della loro vita, influenzando non solo le abilità comunicative, ma anche il loro sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo.
Sentiamo parlare spesso di analfabetismo funzionale, partiamo da questi dati per mettere qualche dato in prospettiva. Il grafico qua sotto riporta i dati OCSE sul livello di alfabetizzazione della popolazione adulta italiana (tra i 15 e i 64 anni).
I dati che vedi in rosso e rosa rappresentano gli analfabeti totali e analfabeti funzionali e sommati fanno il 27,5% di cui si sente parlare solitamente; quelli in giallo rappresentano chi ha competenze appena sufficienti o sufficienti (42%) , i verdi buone (26,4%) e i blu elevate o molto elevate (~4%) .
Secondo questi dati, in Italia circa il 70% della popolazione adulta ha un livello di alfabetizzazione insufficiente, appena sufficiente o sufficiente. Conoscenze anche solo buone, per non parlare delle elevate o molto elevate, sono appannaggio di una drammatica minoranza.
Se questi sono i risultati degli adulti, proviamo a capire cosa ci dicono gli studi che riguardano i bambini.
Già a 18 mesi si è allargata la forbice fra chi conosce più parole e chi ne conosce meno, e secondo uno studio di Fernald, Marchman e Weisleder del 2012, questa fotografia del vocabolario a un anno mezzo è predittiva dell’ampiezza del vocabolario a 3 anni: la forbice si allarga.
Uno studio condotto da Charles Hulme e pubblicato su Psychological Science nel 2015, misura come le abilità di comprensione scritta a otto anni siano predette direttamente dalle competenze di linguaggio orale a 3 anni. Cioè, come parli a 3 anni è un’anticipazione di come comprenderai i testi scritti che leggerai 5 anni più tardi.
Predizioni analoghe possono investire anche fasi successive dello sviluppo: in un celebre studio del 1995, Hart and Risley evidenziarono come il numero di parole conosciute a 3 anni fosse un miglior predittore del numero di quelle conosciute a 11 anni rispetto a quoziente d’intelligenza, scuole frequentate e status socioeconomico.
Questi sono destini che si scrivono presto, e che sono difficili da riscrivere. E non dobbiamo pensare che siano destini limitati al linguaggio, a lettura e scrittura. Il linguaggio non è un’abilità isolata della mente, il linguaggio fonda la mente.
Un linguaggio debole e povero lastrica la strada a problemi di comportamento, di socializzazione, e ostacola un’autentica realizzazione personale.
Infatti rende difficoltosa la comprensione dei sentimenti propri e altrui, la possibilità di pianificare le proprie azioni per risolvere dei problemi e conseguire dei fini, la possibilità di controllarsi.
Oltre a minare quello esteriore, mina anche il dialogo interiore. Rende più difficile rappresentare i propri bisogni. Rende più difficile comprendere il mondo e i suoi fenomeni.
Stai facendo qualcosa di specifico per sostenere lo sviluppo linguistico di tuo figlio, di tuo nipote?
Non stiamo parlando di un aiuto nel fare i compiti, nell’assistenza a stare sul libro o sul quaderno per imparare a leggere e a scrivere: lo sviluppo del linguaggio inizia dalla gravidanza, non dalla scuola primaria. E anzi, i primi anni sono quelli davvero determinanti — quelli che decideranno quanta fatica dovremo fare dopo.
Putroppo si parla e si sente parlare di linguaggio nel periodo dell’infanzia solo quando c’è un ritardo, una difficoltà nell’articolazione di suoni, o un analogo, specifico motivo di preoccupazione.
Mentre hai imparato che cosa ci dev’essere nella sua dieta per sostenere la sua crescita spontanea, nessuno ti dice che cosa dovresti fare per sostenere lo sviluppo spontaneo del suo linguaggio.
Se non stai facendo niente di specifico per prenderti cura dello sviluppo del linguaggio di tuo figlio o tua figlia, tuo nipote o tua nipote, è probabile che maturerà una debolezza. E a meno di interventi specifici, la debolezza maturata sarà permanente.
Non ti possiamo dire che se fai qualcosa di specifico per prenderti cura dello sviluppo del linguaggio, allora finirà sicuramente nelle fasce verdi o blu del grafico sull’alfabetizzazione; ma ti possiamo dire che quasi sicuramente, se non lo fai, non ci finirà.
Eppure sarebbe così semplice fare qualcosa di determinante.
Avrai sicuramente sentito dire che la cura di questo aspetto della
vita, oltre alla scuola,
sta nel ruolo della famiglia e nella passione per la lettura.
Avrai forse vissuto quest’indicazione come tremendamente superficiale,
priva di contesto e di specificità.
Ma cosa devo fare in pratica?
Ci siamo scontrati con questa mancanza da genitori: col nostro impegno sulla divulgazione linguistica, volevamo fare tutto il possibile per sostenere lo sviluppo del linguaggio delle nostre figlie e dei nostri figli, ma le informazioni adatte alle nostre esigenze che abbiamo trovato nei testi specialistici e di divulgazione erano rade, e non pensate per noi come genitori e non messe a fuoco quanto avremmo voluto.
Così, come era successo nel 2010 con il servizio di Una parola al giorno, visto che qualcosa che cercavamo non c’era, lo abbiamo fatto noi. Abbiamo mappato le nostre esigenze, le nostre domande, le nostre premure, e siamo andati a bussare alla porta delle persone più esperte che avevamo incontrato nei singoli campi durante la nostra opera di ricerca personale.
Il risultato è una batteria di spiegazioni e strategie (distillate dello stato dell’arte), capace di dare sostegno pratico all’azione delle figure che educano i bambini — genitori, nonni, familiari, educatori, insegnanti. Solidità scientifica e saperi di settore, in una forma chiara e pronta.
Ora ti presentiamo alcune strategie, che sono parte di ciò di cui parleremo in questo corso.
Quelli che seguono non sono elenchi che esauriscono le strategie presentate nel corso, ma possono essere un punto di partenza. Abbiamo deciso di proporteli perché tu possa, anche prima di acquistare il corso, considerare alcuni di questi punti, provare a metterli in pratica e farli tuoi.
Noterai che alcuni li applichi già, mentre altri ti richiedono uno sforzo di consapevolezza particolare sui tuoi comportamenti. Prova a prenderne un paio, mettili in pratica per qualche giorno e vedi cosa succede.
Va considerata come una vera strategia: il modo in cui parliamo e ci comportiamo è il primo riferimento, per lo sviluppo linguistico dei bambini. È fondamentale avere cura del modo in cui siamo modelli. Ne parliamo in maniera diffusa e approfondita in tutto il corso, ma in particolare possiamo anticipare l’importanza di questi punti.
È forse la pratica dal maggiore impatto sullo sviluppo linguistico, e di certo è dimostrata come determinante: mettersi a leggere insieme. È un’attività che spesso è condotta tardivamente, con modalità poco efficaci, basata su testi poco fertili. Ma data l’importanza, non vorremo lasciarla all’improvvisazione.
La conversazione è fondamentale nello sviluppo del linguaggio: è il luogo naturale delle parole, e le nostre giornate sono spontaneamente un susseguirsi di conversazioni. Per questo curare la conversazione con i piccoli è una strategia è particolarmente urgente. Però è una pratica che spesso è funestata da cattive tendenze tradizionali, che ne indeboliscono il potenziale.
Approfitta dell'offerta speciale per il lancio del corso e inizia a prenderti dello sviluppo linguistico dei tuoi cari
Qua sotto puoi vedere i moduli e le lezioni del corso. Puoi anche guardare gratuitamente i primi 30 minuti del primo modulo, e tutte le introduzioni dei moduli, che ne presentano i contenuti. Buona visione!
In questo modulo, tratto dall’ebook, Giorgio Moretti pone premesse e obiettivi, e ci accompagna in una panoramica di ciò che aspetta chi si accinge a seguire questo corso. È una panoramica piuttosto dettagliata, specie nei punti strategici più complessi e centrali — come si è modelli, come si conversa, come si legge insieme ad alta voce. Questa parte è ampliata dai supporti integrativi dei moduli seguenti.
Nella seconda parte, nella serie ‘Apprendere le parole’, entra nello specifico su come si imparano le parole — quali sono le parole che è più interessante proporre, come si apprendono con spiegazioni esplicite e soprattutto come si sostiene il loro apprendimento implicito.
Lo sviluppo linguistico in età evolutiva è un processo complesso e continuo, che può essere sostenuto con pratiche adeguate.
In questa lezione Alessandra Pinton, psicologa e logopedista, tratteggia l’iter dello sviluppo linguistico nei primi anni d’età, mostrando l'importanza dei primi tre anni di vita. Ciò che avviene in una fase influisce sulle successive, e il discorso si applica a tutto l’arco di questo sviluppo.
La dottoressa ci spiega come è che si può sostenere questo sviluppo, fornendo anche un decalogo pratico di cose da fare e non fare.
In questa seconda intervista la dottoressa Pinton parla di questioni più specifiche.
Tocca l’argomento dei registri linguistici e delle parolacce, e dell’uso consueto che si ha coi piccoli di parlare di sé in terza persona («Vieni dalla mamma!»).
Tratta dei casi di bilinguismo, fornendo delle indicazioni di comportamento sia quando il bilinguismo sia una situazione spontanea, sia quando sia ricercata; e considera quale è il ruolo delle rime e dei giochi con le parole nello sviluppo linguistico.
Infine, con la dottoressa parleremo del tema cardinale dei problemi di linguaggio: come riconoscerli tempestivamente, che cosa fare, che cosa non fare, quali pensieri evitare, a chi rivolgersi.
La lettura ad alta voce condivisa è una pratica fondamentale per lo sviluppo linguistico e cognitivo dei bambini. Questo metodo semplice e naturale richiede tempo e dedizione, ma offre in cambio un'esposizione a una ricchezza lessicale e narrativa impareggiabile.
Leggendo insieme, i bambini apprendono nuovi concetti, sviluppano la capacità di pianificazione, attenzione e memoria. La lettura ad alta voce non solo li rende più intelligenti, ma ha un impatto positivo sulla loro vita e sulla società.
Il professor Federico Batini, con l'iniziativa "Leggere forte!" in Toscana, dimostra l'importanza di questa pratica. Il modulo esplora come iniziare, scegliere i libri e differenziarsi da audiolibri.
C’è una profonda potenza poetica che scorre nell’infanzia, e spesso non ne cogliamo che gli aspetti più banali e superficiali. Lo sviluppo linguistico si nutre di un’educazione poetica — che spesso è un assecondamento poetico delle tensioni di bambini e bambine: al di là delle filastrocche melense, ci sono grandi possibilità espressive che meritano di essere aperte.
Ne parliamo con Bruno Tognolini, celebre poeta per l’infanzia, che ci chiarirà le idee su questa peculiare situazione e su quello che possiamo fare per coltivarla.
Muoversi nel mondo dei libri non è semplice: un’offerta sterminata è disorientante. Per questo abbiamo chiesto a Elena Trebalate, Lisanna Gessi e Jennifer Francalanci, libraie della libreria fiorentina Nani pittori, di darci una bussola e qualche punto di riferimento.
Nei loro interventi faranno ciascuna una rassegna su una bibliografia ragionata, mettendo sempre l’accento non solo sulle caratteristiche di valore del singolo libro in sé, ma anche sui criteri che ci aiutano a distinguere la buona letteratura.
Approfondiremo anche alcuni temi trasversali (come la frequentazione di librerie e biblioteche e l’operazione materiale della scelta dei libri) in un salotto informale con Elena e Lisanna.
La libreria Nani Pittori si trova a Firenze, zona Gavinana, in Piazza Dresda n°11.
Matteo Maria Giordano discute l'impatto degli schermi sullo sviluppo dei bambini.
Parte integrante della vita dei nostri giorni, è essenziale limitarne l'uso, soprattutto nei primi anni di vita, per evitare effetti negativi sullo sviluppo fisico, cognitivo e sociale — obesità, danni alla vista, sedentarietà, difficoltà nello sviluppo della socialità e del linguaggio.
È importante promuovere un uso creativo e attivo della tecnologia da parte dei genitori, piuttosto che un uso passivo e distratto che ne faccia una babysitter digitale. Anche la presenza della TV come sottofondo permanente può influenzare negativamente lo sviluppo linguistico e cognitivo, distruggendo l'attenzione e riducendo le interazioni verbali.
La priorità dovrebbe essere data a esperienze reali e interattive, per sostenere uno sviluppo sano e completo dei bambini.
Questo videocorso è stato realizzato da Giorgio Moretti e Massimo Frascati, fondatori del sito unaparolaalgiorno.it, attivo dal 2010 e seguito quotidianamente da centinaia di migliaia di persone.
Da qualche anno siamo stati investiti da questa esperienza meravigliosa e delicata di essere genitori. Così, innanzitutto per esigenza nostra, abbiamo messo insieme il meglio delle fonti e delle persone in grado di spiegare in modo puntuale questo: come è che nella quotidianità possiamo sostenere lo sviluppo del linguaggio nei bambini e nelle bambine di cui abbiamo cura.
Cofondatore e autore principale di Una parola al giorno, fa una panoramica dettagliata di tutto il corso e ci parla nello specifico di parole: come si apprendono e quali è più importante apprendere.
Psicologa e logopedista, si occupa di clinica e ricerca nell'ambito dello sviluppo e dei disordini del linguaggio in età evolutiva. Ci parla di sviluppo del linguaggio, della conversazione con i bambini e di come cogliere eventuali segnali di problemi in questo sviluppo.
Ordinario all'Università di Perugia, è fra i massimi esperti in Italia di lettura ad alta voce condivisa. Ci parla della fondamentale importanza di questa pratica, di come condurla quotidianamente al meglio e di bibliovarietà.
Forse il più famoso poeta per l'infanzia d'Italia, ci parla dell'orecchio poetico dei bambini, del loro rapporto con le parole e di come sostenerli.
Elena Trebalate, Lisanna Gessi e Jennifer Francalanci gestiscono la libreria Nani pittori a Firenze e hanno un retroterra da psicologhe e antropologhe. Ci parlano di libri per bambini, dei criteri per distinguere quelli che meritano e ci suggeriscono una ricca bibliografia.
Membro dell'associazione Media Educazione Comunità, è esperto di salute digitale. Ci parla di come schermi e dispositivi impattano sullo sviluppo in età evolutiva, anche dal punto di vista del linguaggio.
Il corso si rivolge a chi è genitore, a chi ancora non lo è, a nonni e altri famigliari che passano il tempo con bambini e ragazzi, ma anche a educatori e insegnanti.
Certo. Sono strategie che prima si adottano meglio è, e anche se sono già cresciuti c’è molto che si può fare per sostenere il loro sviluppo linguistico.
Le strategie illustrate nel corso si applicano con le giuste differenziazioni addirittura dalla gravidanza, e in avanti con l’età senza una data di scadenza. Prima li guardi, meglio è — e potrai inziare ad applicare ciò che ti diciamo anche prima di aver finito di seguirlo.
Naturalmente puoi seguirlo con le persone intorno a te, e non mettiamo limitazioni severe — ma ha un costo di produzione, quindi raccomandiamo di non condividerlo troppo. Per questo diamo la possibilità a chi ha acquistato il corso di acquistare accessi ulteriori da regalare a metà prezzo.
I primi 30 minuti del corso, così come le introduzioni dei singoli moduli, sono liberamente accessibili.
Sì. In fase di acquisto, scegliendo il metodo di pagamento con Klarna, potrai pagare in tre rate senza interessi o maggiorazioni di prezzo.
Fino al 20 dicembre 2024 il corso è scontato per chiunque perché vogliamo renderlo il più accessibile possibile; dopo sarà a prezzo pieno, ma sarà previsto uno sconto (pur minore del precedente) per chi ha un abbonamento Premium.
Se hai una buona comprensione dell’italiano scritto e orale, questo corso ti dà degli strumenti universali, che poi puoi usare in qualunque lingua. Alcuni contenuti integrativi (come il dizionario di 200 parole) sono specifici per la lingua italiana, ma gli altri si adattano a un contesto internazionale.
Senza dubbio le strategie che proponiamo sono utili anche in presenza di molti problemi di linguaggio, ma in questi casi è importante rivolgersi a un aiuto professionale. Nel corso parleremo anche di come riconoscere i problemi di linguaggio.
I contenuti testuali sono leggibili tramite sintetizzatore e le oltre 10 ore di video possono anche essere semplicemente ascoltate, quindi non ci sono problemi di accessibilità.
Certo, ti basta che il tuo smartphone o il tuo computer sia collegato a internet.
Nessun problema, una volta acquistato l’accesso ai contenuti è illimitato, e potrai continuare a seguirlo quando come e quanto vorrai.
Il nostro obiettivo è dare strumenti efficaci per sostenere lo sviluppo linguistico di chi cresce. Anche se siamo sicuri della qualità e dell’unicità di ciò che proponiamo, non abbiamo interesse a venderti qualcosa che non ti soddisfa: nei primi 14 giorni dall’acquisto, puoi valutare se sono contenuti che trovi interessanti e adatti oppure no. In questo caso scrivici e rimborseremo il tuo acquisto.
Sono disponibili diversi metodi di pagamento che potrai scegliere in fase di acquisto: Carta di credito (anche a rate, senza maggiorazioni o interessi), bonifico bancario, PayPal, Satispay, carta del docente. Tutti i pagamenti sono gestiti in modo sicuro attraverso una connessione protetta, in modo che le tue informazioni personali siano al sicuro.
Ad ordine confermato il destinatario riceverà una mail con un tuo messaggio (opzionale) che lo informa del regalo. Se è iscritto a Una parola al giorno il corso sarà attivato automaticamente, in caso contrario si attiverà a seguito dell'iscrizione. Sul tuo riepilogo ordine vedrai lo stato dell'attivazione del corso: se qualcosa non funziona, contattaci e troveremo una soluzione.
Puoi scriverci tramite il modulo contatti ma all’acquisto del corso riceverai un indirizzo diretto a cui scriverci.
Acquistando questo corso potrai scaricare immediatamente l’ebook con i contenuti fondamentali, e inoltre avrai accesso a
Fino al 20 dicembre hai l'opportunità di acquistare il corso "Il linguaggio per crescere" al prezzo di lancio di 147€, con uno sconto speciale.
Il nostro obiettivo è rendere questo corso il più accessibile possibile a genitori, nonni ed educatori. Questa è la tua occasione: dopo il 20 dicembre verrà venduto a prezzo pieno.