Matterello

Dal campo di battaglia alla cucina: questa è stata la felice sorte del matterello, che da diminutivo del nome di una temibile arma celtica (che però non si sa bene che arma fosse) è passato ad indicare il principe degli arnesi da cucina impiegati nella cultura mediterranea. In realtà questo cilindro di legno massiccio ha mantenuto un’aura bellicosa, anche se colorata di comico: insomma, l’anziana signora scaccia i malintenzionati dal suo pianerottolo col matterello, ça va sans dire. E forse questo strumento si è preso tanto spazio, in questo immaginario, perché è bellicoso sì, ma non fatale. Una mannaia non fa ridere nessuno.

Inoltre non va trascurata l’azione in astratto compiuta da questo utensile - e quindi gli usi figurati di questa parola: allarga, spiana, rende sottile, uniforme e liscio. Quindi si potrebbe anche parlare del viaggio che agisce come un matterello sul proprio modo di vedere il mondo - ampliandolo e affinandolo; una narrazione potrà trattare la massa di un sentimento complesso come fa il matterello, sciogliendo un grumo grosso e confuso in espressioni sottili, raffinate, prive di asperità; e il mare ci apparirà spianato dal matterello della bonaccia.