Ambaradan

am-ba-ra-dàn

Significato Confusione, insieme disordinato

Etimologia da Amba Aradam monte dell’Etiopia su sui si svolse, nel 1936, l’omonima, confusa battaglia della Guerra d’Etiopia fra l’esercito del Regno d’Italia, guidato vittoriosamente da Badoglio, e l’esercito etiope.

L’ambaradan, parola scherzosa, ci racconta sorridendo una gran confusione, un guazzabuglio scomposto, agitato. Ci può essere un ambaradan al mercato del mercoledì, un ambaradan di fogli e libri sulla scrivania quando si scrive la tesi, nel quartiere può succedere un ambaradan quando c’è la partita. Ha un viso libero e contento, ma perché?

Perché ad Amba Aradam, pure in tutta la confusione di una battaglia particolarmente confusa, gli Italiani hanno ‘vinto’, come si suole dire, e questa parola è nata in un momento storico in cui colonizzare popoli poveri e liberi con gli aerei e i gas vescicanti in un caos di su e giù dai monti inseguendo le colonne in fuga con la mitraglia era un affare da spanciarsi dalle risa. Sì, gli eccidi fascisti avevano sempre un che di ridanciano, e gli eroi adusi all’esercizio della forza nelle terre delle faccette nere avevano sempre maschi profili da latin lover, italianamente allegri. Così, oggi, l’ambaradan nel nostro orecchio non dovrebbe essere scherzoso né simpatico - nemmeno un po’ - ma l’oblio dei suoi infami natali ce lo rende vergine, e quindi vale usare il bel suono del nome di un altipiano lontanissimo per dire ‘casino’.

Parola pubblicata il 04 Agosto 2012