Confusione

con-fu-sió-ne

Significato Mescolanza, disordine

Etimologia dal latino: composto di con insieme fusus fuso.

Parola molto viva, nella lingua, usata in accezioni diverse a seconda dell’espressione usata: mi sono sbagliato, ho fatto confusione; al concerto c’era una gran confusione; dopo l’incidente era in stato confusionale; questa è camera mia, scusa la confusione.

Il dato interessante è la versatile pulizia del significato etimologico: ciò che è confuso è mischiato insieme - e il discernimento pare impossibile. Quindi non è un semplice sbalestramento perché ho preso una botta in testa, anzi è estremamente specifico e complesso: lo stato confusionale è un’impossibilità di organizzare la massa variegata di stimoli che si ricevono, faccio confusione con le date perché scambio o assimilo fatti storici diversi, provo in me tensioni contrastanti od ho informazioni contrastanti sul conto di qualcuno e quindi sono confuso, alla festa c’era confusione - fra la musica alta e il berciare delle persone.

Anche il significato giuridichese si mostra molto in linea con l’etimo: la confusione è un modo di estinzione delle obbligazioni che consiste nel venire a coincidere nella stessa persona delle posizioni sia di debitore che di creditore (ad esempio, mi dovevi dei soldi ma alla tua morte risulto erede).

Altrimenti, dove questa parola indichi un generale disordine, i pregi del bel suono e dell’espressività del termine sono conservati, ma si perde, forse, la forza che le parole hanno quando usate nelle loro accezioni più proprie.

Parola pubblicata il 11 Ottobre 2011