Imponderabile

im-pon-de-rà-bi-le

Significato Che non ha peso, che ha un peso così minuto da non poter essere misurato; che non può essere afferrato, determinato, previsto

Etimologia composto da un in- negativo e ponderabile, che probabilmente passato dal francese ponderable viene dal latino tardo ponderàbilis, derivato di ponderare ‘pesare’, da pondus ‘peso’.

Si tratta di una parola più tarda di quanto ci si aspetterebbe: non è attestata prima della metà dell’Ottocento, e trova i suoi primi impieghi in fisica. Difatti emerge descrivendo qualcosa che ha un peso talmente minuto da non poter essere misurato - che letteralmente non può essere pesato. Solo dagli anni Trenta si attesta col significato che oggi è più consueto: ciò che non può essere afferrato razionalmente, e quindi ciò che non può essere previsto o determinato. Se suona rétro dire che la differenza fra due quantità è imponderabile poiché minima, più comunemente possiamo parlare dell’avvenire di un evento imponderabile, di come l’imponderabile ci schiuda una nuova opportunità, di un’esperienza spirituale imponderabile, o delle ragioni imponderabili di una scelta.

Ciò che va colto in questa parola - nel ‘ponderare’ - è il nesso fra il pesare e il pensare, un nesso che ci porta in una delle camere più profonde e riposte della lingua. L’atto del pesare e quello del pensare non sono solo metaforicamente simili: scaturiscono dal medesimo verbo latino (‘pensare’), si diramano da un tronco primo di concetto: come valuta la mano, valuta la mente. Il loro essere gemelli si riflette così idealmente anche nell’atto del ponderare, che è sia pesare sia pensare. Un nesso etimologico non dissimile da quello che probabilmente lega ‘mente’ e ‘misura’.

Così otteniamo in retaggio l’imponderabile, parola corposa e intensa, e forte di un significato tanto acuto.

Parola pubblicata il 26 Novembre 2017