Imponderabile
im-pon-de-rà-bi-le
Significato Che non ha peso, che ha un peso così minuto da non poter essere misurato; che non può essere afferrato, determinato, previsto
Etimologia composto da un in- negativo e ponderabile, che probabilmente passato dal francese ponderable viene dal latino tardo ponderàbilis, derivato di ponderare ‘pesare’, da pondus ‘peso’.
Parola pubblicata il 26 Novembre 2017
Si tratta di una parola più tarda di quanto ci si aspetterebbe: non è attestata prima della metà dell’Ottocento, e trova i suoi primi impieghi in fisica. Difatti emerge descrivendo qualcosa che ha un peso talmente minuto da non poter essere misurato - che letteralmente non può essere pesato. Solo dagli anni Trenta si attesta col significato che oggi è più consueto: ciò che non può essere afferrato razionalmente, e quindi ciò che non può essere previsto o determinato. Se suona rétro dire che la differenza fra due quantità è imponderabile poiché minima, più comunemente possiamo parlare dell’avvenire di un evento imponderabile, di come l’imponderabile ci schiuda una nuova opportunità, di un’esperienza spirituale imponderabile, o delle ragioni imponderabili di una scelta.
Ciò che va colto in questa parola - nel ‘ponderare’ - è il nesso fra il pesare e il pensare, un nesso che ci porta in una delle camere più profonde e riposte della lingua. L’atto del pesare e quello del pensare non sono solo metaforicamente simili: scaturiscono dal medesimo verbo latino (‘pensare’), si diramano da un tronco primo di concetto: come valuta la mano, valuta la mente. Il loro essere gemelli si riflette così idealmente anche nell’atto del ponderare, che è sia pesare sia pensare. Un nesso etimologico non dissimile da quello che probabilmente lega ‘mente’ e ‘misura’.
Così otteniamo in retaggio l’imponderabile, parola corposa e intensa, e forte di un significato tanto acuto.