Riflettere

ri-flèt-te-re (io ri-flèt-to)

Significato Rimandare indietro qualcosa; rivolgere la mente con attenzione su qualcosa

Etimologia dal latino: reflectere volgere indietro, composto da re- indietro e flectere piegare.

In fisica la riflessione consiste nel rinviare, da parte di una superficie, un flusso di energia che la colpisce. Questo è particolarmente evidente per quanto riguarda l’energia luminosa; non pensiamo però solo alle superfici lucide o agli specchi: ogni oggetto riflette la luce, e proprio dal modo in cui la riflette - in parte assorbendola - il nostro occhio ne distingue i colori.

Dal punto di vista intellettuale la riflessione è il rimandare indietro il pensiero a qualcosa, riconsiderandolo, ripensandoci su con attenzione: dopo l’esperienza che facciamo di giorno alla luce diretta del sole, è alla luce riflessa della luna, di notte, che arriva la riflessione intellettuale. In questo senso l’attitudine alla riflessione è cifra di grande discernimento fra ciò attraverso cui la nostra mente può passare senza soffermarsi e ciò che invece è meritevole di essere rivisto, ricontemplato. In un momento storico come questo, in cui la distinzione fra informazione e conoscenza è labile e poco considerata, l’elucubrazione della riflessione appare come l’unico concetto - l’unico strumento - capace di distinguere un sapere evenemenziale e nozionistico da uno digerito, e vissuto, e vivente.

Parola pubblicata il 15 Giugno 2013