SignificatoCome intransitivo, volgere al nero, nereggiare; come transitivo, tingere di nero
Etimologia da nero, modellato sul latino nigricare ‘tendere al nero’, da niger ‘nero’.
In questa parola troviamo una delicatezza straordinaria - cifra splendida della piacevole armonia della nostra lingua.
Capita spesso di notare cose che volgono al nero, e avere un verbo che descrive questo mutamento è una bella freccia al nostro arco. Specie se si tratta di un verbo aggraziato, lontano dagli strepiti turbolenti del nereggiare ma allo stesso tempo preciso, eletto. Vive sia come intransitivo, sia come transitivo.
Nericano le more sul rovo ad agosto - e noi le guardiamo come si guarda una promessa di bontà; nerica il cielo quando tira aria di tempesta e si affolla di nembi scuri; e le fiamme nericano il muro dietro al focolare, che così sa ancor più di casa.
Non è una parola comune, ma è comune ciò che denota, e anche quando non la si conosce è facile indovinarne il significato: il che la rende una risorsa tanto ricercata quanto spendibile, che conferisce subito un tono poetico a ciò che descriviamo.
In questa parola troviamo una delicatezza straordinaria - cifra splendida della piacevole armonia della nostra lingua.
Capita spesso di notare cose che volgono al nero, e avere un verbo che descrive questo mutamento è una bella freccia al nostro arco. Specie se si tratta di un verbo aggraziato, lontano dagli strepiti turbolenti del nereggiare ma allo stesso tempo preciso, eletto. Vive sia come intransitivo, sia come transitivo.
Nericano le more sul rovo ad agosto - e noi le guardiamo come si guarda una promessa di bontà; nerica il cielo quando tira aria di tempesta e si affolla di nembi scuri; e le fiamme nericano il muro dietro al focolare, che così sa ancor più di casa.
Non è una parola comune, ma è comune ciò che denota, e anche quando non la si conosce è facile indovinarne il significato: il che la rende una risorsa tanto ricercata quanto spendibile, che conferisce subito un tono poetico a ciò che descriviamo.