Pedigree

Negli alberi genealogici in cui gli ascendenti sono posti sopra i discendenti (al contrario di uno schema ad albero vero e proprio), le discendenze possono essere rappresentate in maniera stilizzata da una linea che, calando dall’alto, si divide in più linee: il disegno risultante assomiglia all’impronta lasciata da una zampa di gru. E furono i compilatori dei registri nobiliari inglesi a definire questa metafora, per cui parlando di pedigree si intende la certificazione di un lignaggio.

Oggi che le ascendenze di sangue, fra gli umani, hanno fortunatamente perso larga parte della loro importanza, questo termine è rimasto in uso per indicare le genealogie degli animali domestici: un cane col pedigree ha un’ascendenza certificata che dimostri la purezza della sua razza; al cane non interessa molto ma a certi padroni sì. Comunque non è l’unico uso che si può fare di questa parola: il suo significato può essere esteso a quello di precedente, o perfino di curriculum: così andando a studiare i lavori preparatori di una legge si potrà definire il pedigree di una norma, e il candidato al prestigioso posto di lavoro dovrà esibire un pedigree professionale di tutto rispetto.

Notiamo che questa parola ha una vena, se non scherzosa, almeno vagamente ironica: la nobiliare zampa di gru è un retaggio di tempi andati e di costumi sociali che oggi hanno un che di buffo, come le carrozze e i servi in livrea.