SignificatoDi paesaggio o scena con caratteri particolarmente suggestivi e piacevoli; che ha grande efficacia espressiva; nel linguaggio della critica d’arte, di opera che rappresenta paesaggi solitari con rovine
Etimologia da pittore.
Questa parola, rispetto al significato proprio di ciò che si riferisce ai pittori e alla pittura, ha preso una piega curiosa.
Infatti nel gergo della critica d’arte, si dice pittoresco quel tipo di dipinti che rappresentano luoghi solitari, con edifici in rovina: pensiamo al classico acquedotto romano, col pastorello e le sue capre. È un uso che si è affermato insieme al gusto per il paesaggio, e alla valorizzazione dei sentimenti di piacere e serena curiosità che suscita. Proprio per questo, genericamente, è pittoresca ogni scena che ispiri sentimenti di questo tipo. Ma non solo.
Seguendo naturalmente questo filone, diventa pittoresco tutto ciò che ha un’espressività vivace: pensiamo ai pittoreschi proverbi dialettali, e al pittoresco modo di parlare degli anziani al circolo. E va notato che questa parola è spesso usata con una certa ironia: anche il volgare e il rovinato possono essere pittoreschi, e chiamandoli così si adotta lo sguardo dell’esteta divertito, che vede queste cose adatte al pennello di un pittore in cerca di scene autentiche. Così il venditore scafato presenta come pittoresco il fienile crollato, il professore bacchetta certe espressioni pittoresche dei suoi allievi, l’automobilista si abbandona ad un pittoresco accesso d’ira.
Questa parola, rispetto al significato proprio di ciò che si riferisce ai pittori e alla pittura, ha preso una piega curiosa.
Infatti nel gergo della critica d’arte, si dice pittoresco quel tipo di dipinti che rappresentano luoghi solitari, con edifici in rovina: pensiamo al classico acquedotto romano, col pastorello e le sue capre. È un uso che si è affermato insieme al gusto per il paesaggio, e alla valorizzazione dei sentimenti di piacere e serena curiosità che suscita. Proprio per questo, genericamente, è pittoresca ogni scena che ispiri sentimenti di questo tipo. Ma non solo.
Seguendo naturalmente questo filone, diventa pittoresco tutto ciò che ha un’espressività vivace: pensiamo ai pittoreschi proverbi dialettali, e al pittoresco modo di parlare degli anziani al circolo. E va notato che questa parola è spesso usata con una certa ironia: anche il volgare e il rovinato possono essere pittoreschi, e chiamandoli così si adotta lo sguardo dell’esteta divertito, che vede queste cose adatte al pennello di un pittore in cerca di scene autentiche. Così il venditore scafato presenta come pittoresco il fienile crollato, il professore bacchetta certe espressioni pittoresche dei suoi allievi, l’automobilista si abbandona ad un pittoresco accesso d’ira.