Sarcasmo

sar-cà-smo

Significato Ironia aspra e tagliente, volta ad offendere ed umiliare; frase sarcastica

Etimologia dal greco: sarkazein lacerare la carne, da sarx carne.

Come il misantropo, il sarcastico è di grande moda.

Si crede che una battuta offensiva e non troppo ottusa sia uno dei modi più apprezzabili per marcare la propria superiorità intellettuale su qualcuno - necessità, a quanto pare, piuttosto impellente e generalizzata.

Il risultato è un’ironia astiosa, un riso stretto, sterile e senza gioia, cifra di una grave stoltezza morale. La facezia che attacca, lo scherno borioso che separa e non unisce, ferisce e non cura - lontanissima da ogni atteggiamento di umano valore. L’etimo ci racconta un’immagine violenta e orrenda.

Il sarcasmo resta figlio di una necessità di dipartirsi, di segnare un confine fra un “noi” e un “loro”, necessità che è sintomo di paura, debolezza, fragilità - spavalda e nobile solo in superficie.

In una discussione chi ha argomenti più fiacchi e supponenti userà l’arma del sarcasmo direttamente verso le persone degli altri partecipanti; i sarcasmi sagaci dell’artista bello e maledetto riveleranno uno spirito infantile e incerto; la persona saggia risponderà al sarcasmo di chi purtroppo non sa fare altro che offendere con comprensione e spirito costruttivo.

Parola pubblicata il 03 Aprile 2012