SignificatoInserto di legno o pietra che serve per riparazioni o ornamenti; pezzetto di legno inserito in un muro per fissare viti; ritaglio di stoffa di rinforzo; tessera di mosaico
Etimologia dal latino: tessella, diminutivo di tessera dado, piastrella.
È una parola con molti significati, ben consueti a chi si occupi di lavori domestici: per tassello si può intendere un pezzetto di legno o di altro materiale che viene inserito in un mobile, in una pietra o in una parete per rattopparne una fessura; oppure un cuneo di legno (o oggi un invito espansibile) che, inserito in un muro, offra migliore presa ad una vite; e infine per tassello si intende anche la tessera, il cubetto che forma un mosaico o una piastrellatura. Notiamo che quindi il significato astratto di questa parola è quello di piccolo prisma - con, in alcuni casi, funzione di rinforzo, da cui anche l’estensione semantica ai pezzi di stoffa aggiunti ad un indumento per irrobustirne certi punti (come il cavallo dei pantaloni o l’attaccatura delle dita del guanto).
Nonostante questa varietà, in senso figurato questa parola cavalca il solo significato di tessera di mosaico: quando durante un’indagine si tenta di mettere insieme i tasselli di un quadro frammentario, si ha in mente la metafora della composizione musiva; quando al termine di una narrazione mancano dei tasselli si può odorare un prossimo seguito; e studiando una disciplina ci si può accorgere di avere tutti i tasselli ma non ancora un disegno organico.
È curioso come il significato figurato alluda proprio a quei tasselli che nessuno mai usa: a chiunque, in casa, può capitare di inserire un tassello nel muro per appendere un quadro pesante, o di riparare una fessura di un vecchio mobile inserendovi un tassello di legno simile. Ma i mosaici si compongono solo a parole, o quasi.
È una parola con molti significati, ben consueti a chi si occupi di lavori domestici: per tassello si può intendere un pezzetto di legno o di altro materiale che viene inserito in un mobile, in una pietra o in una parete per rattopparne una fessura; oppure un cuneo di legno (o oggi un invito espansibile) che, inserito in un muro, offra migliore presa ad una vite; e infine per tassello si intende anche la tessera, il cubetto che forma un mosaico o una piastrellatura. Notiamo che quindi il significato astratto di questa parola è quello di piccolo prisma - con, in alcuni casi, funzione di rinforzo, da cui anche l’estensione semantica ai pezzi di stoffa aggiunti ad un indumento per irrobustirne certi punti (come il cavallo dei pantaloni o l’attaccatura delle dita del guanto).
Nonostante questa varietà, in senso figurato questa parola cavalca il solo significato di tessera di mosaico: quando durante un’indagine si tenta di mettere insieme i tasselli di un quadro frammentario, si ha in mente la metafora della composizione musiva; quando al termine di una narrazione mancano dei tasselli si può odorare un prossimo seguito; e studiando una disciplina ci si può accorgere di avere tutti i tasselli ma non ancora un disegno organico.
È curioso come il significato figurato alluda proprio a quei tasselli che nessuno mai usa: a chiunque, in casa, può capitare di inserire un tassello nel muro per appendere un quadro pesante, o di riparare una fessura di un vecchio mobile inserendovi un tassello di legno simile. Ma i mosaici si compongono solo a parole, o quasi.