Perplimere

per-plì-me-re

Significato Rendere perplesso, cioè dubbioso, interdetto

Etimologia neologismo del comico Corrado Guzzanti, usato per la prima volta dal suo personaggio Rokko Smitherson nei primi anni ‘90 - sarebbe il verbo di cui “perplesso” è participio passato, storicamente inesistente; composto di per intensivo plexus piegato, quindi inviluppato, confuso.

Colmando una lacuna della lingua, questo neologismo ha avuto un successo colossale, passando da buffa parola di caricatura comica a parola che, seppur con riserve dei più conservatori, è ben lecito usare; se da un lato esprime un verbo insostituibile, resta comunque innegabile il retaggio della connotazione comica, ed è difficile usarla in contesti seri o registri aulici.

Neologismo a parte, toccando il sentimento della perplessità, l’immagine da cui è generata è quella dell’inviluppo che sconcerta, che impedisce di comprenderne gli intrecci e di trovarne i bandoli - figlia del versatilissimo plesso che così spesso troviamo nelle nostre parole.

Parola pubblicata il 17 Settembre 2011