Scafato

sca-fà-to

Significato Disinvolto, esperto, furbo

Etimologia da scafare togliere dal baccello, dal romanesco scafa baccello, metafora del latino: scapha piccola barca.

Ci si aspetterebbe che questa parola avesse qualcosa a che vedere lo scafo di una barca - intendendo, visti i suoi significati, una certa attitudine alla navigazione, una disinvoltura nel fendere le onde grazie ad un buono scafo. Alla lontana, un nesso con lo scafo natante c’è; ma lo scafare si riferisce precipuamente ad un’immagine inaspettata e ancor più ricca.

Lo scafato è chi, figuratamente, è stato tolto dal baccello, come vengono tolti dal baccello i legumi; questo ci suggerisce la figura di chi lascia la casa, una prospettiva ristretta, e di chi entra in una realtà più ampia, facendo esperienze che si traducono in un vivere più disinvolto, meno rozzo e magari levantino.

Quindi si parla dell’adolescente scafato che ha già capito come gira il mondo; lo studente scafato si presenta agli esami senza ansie e soggezioni sapendo che cosa interessa al professore e come lisciarlo; la vecchietta scafata si finge rincorbellita per dare le monete da cinquecento lire invece dei due euro al fruttivendolo, che benevolo non le fa notare l’errore per non metterla a disagio.

Parola pubblicata il 05 Marzo 2013