Scemo

scé-mo

Significato Stupido; non pieno, mancante; diminuzione, difetto

Etimologia dal latino: semis metà.

Questa parola, normalmente usata come genericissimo dispregiativo, si rivela di puntualità sorprendente. Nel senso di stupido, di tardo, di banale rimanda all’immagine di ciò a cui manca qualcosa - comune a deficiente e sciocco - ma però rinforzata dalla semplicità: la mancanza o la diminuzione sono comunicate dicendo che lo scemo è una metà, metà di un giusto intero.

Così una persona che si comporti in maniera scema sarà qualcuno a cui manca di concludere un percorso interiore; un film scemo non sarà pianamente demenziale, ma più profondamente un film a cui magari manca una dimensione psicologica, o una buona trama.

Spingendoci oltre, più indietro, lo scemo può tornare neutralmente il mancante, il non pieno: si potrà combattere un’ideologia scema di valori umani, si potrà finire a pranzo la bottiglia di vino scema dalla sera prima.

Potrà anche essere sostantivo puro: finito lo spettacolo, gli attori si ripartiscono i guadagni tenendo uno scemo dell’incasso per le tasse.

E non dimentichiamo il verbo “scemare”, un diminuire elegante, progressivo: finito il concerto, la folla scema lasciando l’ampia piazza in un silenzio deserto.

Parola pubblicata il 20 Febbraio 2012