Accorpare

Come è facile che sia per la parole imperniate sull’immagine del corpo, l’accorpare descrive un’azione particolarmente massiccia. E va notato che anche questo verbo sorprende per il suo essere recente: compare in italiano solo alla metà degli anni ‘70.

Il significato è semplice: un riunire in una sola struttura - in un sol corpo - più elementi. In particolare il suo ambito d’elezione è burocratico, e quindi questi elementi sono spesso amministrativi o comunque giuridici: si accorpano due forze di polizia, si accorpano più comuni, due fondi, vengono accorpate la vecchia e la nuova società. Ma non solo: scrivendo possiamo decidere di accorpare due capitoli che immaginavamo distinti, per esigenze di spazio accorpiamo due colonne della tabella, e finalmente troviamo il tempo di accorpare le nostre rubriche.

Non è la più poetica delle parole, il suo suono è pesante e non così aggraziato; però ha la foza schietta e pregevole d’illuminare il concetto di corpo nella sua progressiva estensione - e quindi il suo essere uno, e il suo essere composto insieme.