Energia
e-ner-gì-a
Significato Forza, vigore; in fisica, capacità di un sistema di compiere lavoro
Etimologia dal greco: energheia, composto di en intensivo e ergon opera, azione.
Parola pubblicata il 09 Agosto 2013
Parole terremotate, parole rinnovate - con Associazione LaCà
Con l'associazione culturale LaCà, nata dopo il sisma in Emilia, cerchiamo di capire come alcune parole si sono trasformate dopo il terremoto e come si possono rinnovare.
È una parola che funge un po’ da formula aperta per includere innumerevoli sfumature di forza e vigore; ma in sé non è un concetto vago o svolazzante, anzi. L’energia è la basilare attitudine a compiere un lavoro - anche se, come ci insegna la fisica, l’energia non si potrà tradurre perfettamente in lavoro, essendo inevitabile un certo grado di dissipazione. E questo, fuor di scienza, appare chiaro nell’esperienza di ognuno.
Che sia energia utile al funzionamento delle nostre macchine, o energia umana (fisica e psichica) utile alla vita, sembra un concetto che come pochi è in grado di ingombrarci la mente, di affamarci: la concentrazione, il risparmio, il rinnovamento dell’energia pare un’urgenza tutta volta alla conservazione di quel ritmo d’opera, di creazione, che sentiamo necessario alla vita, in cui troviamo un senso - capace di ricacciare via gli spettri della fatica, dell’inerzia, della paralisi. Perciò, davanti ad una simile minaccia, è idiota impiegare carbone e petrolio per produrre energia; perciò è idiota dissipare le proprie energie clacsonando in auto e covando rancori: ingurgitare vitamine non sarà d’aiuto.
All’energia incontrollabile del terremoto è stato necessario reagire facendo appello a energie che vorremmo rinnovabili: fisiche per affrontare all’inizio una vita da accampati, psicologiche per gestire con lucidità l’emergenza, emotive per riprendere motivati le attività consuete, affettive per sostenere e essere sostenuti nelle precarietà di lunga durata.