Incidentale

in-ci-den-tà-le

Significato Casuale, accidentale; accessorio, secondario

Etimologia da incidente, participio presente di incidere ‘cadere dentro, sopra’, derivato di càdere ‘cadere’ con prefisso in-.

È una parola che ci invita subito all’orecchio l’incidente, e le sue caratteristiche — quindi qualcosa di fortuito, che avviene per puro caso, e poco piacevole. Ma l’incidente è più di questo, e l’incidentale in particolare ci offre un significato molto raffinato e potente.

Certo, ‘incidentale’ è un aggettivo che può anche qualificare il casuale, potremmo anche dire l’accidentale (l’accidente, suo cugino, è più univoco in questo senso). E quindi possiamo parlare di un problema incidentale che si è presentato, di un fatto incidentale che cambia il quadro precedente. Dopotutto l’incidere, da cui l’incidente emerge come voce verbale, in latino è un ‘cadere dentro’, un ‘cadere sopra’, ed è naturale che l’incidentale ti caschi addosso fra capo e collo.

Ma ecco lo sviluppo interessante: l’incidentale si manifesta in uno sviluppo già avviato. C’è una storia, in senso lato, che sta procedendo, e qualcosa si aggiunge. Questo taglio fa dell’incidentale anche un ‘accessorio’, un ‘secondario’. Lo sappiamo benissimo perché i nostri discorsi sono pieni proposizioni incidentali, che con un curioso cortocircuito etimologico chiamiamo incisi. Cortocircuito, perché gli incisi sono frutto dell’altro incidere, quello che taglia, derivato non di càdere ma di caedere, appunto ‘tagliare’.

Un’osservazione incidentale non è fortuita: è una digressione che si è inserita nel discorso cogliendo un’occasione. «Dall’ortolano ho incontrato Tina, e lei mi ha detto chi è stato a spifferare tutto, era lì che si stava facendo pesare le melanzane — un euro il chilo, altro che supermercato, e così buone poi, le ho prese anche io e le cucino domani — e insomma me lo ha detto, sai chi è stato?».

In tribunale, durante il processo il singolo problema che emerge e deve essere risolto dal giudice con un provvedimento autonomo è una questione incidentale (il testimone è ammissibile? il contratto è nullo?). Peraltro è molto interessante come in quest’ambito il contrario di ‘incidentale’ possa essere ‘principale’, ne rende molto bene la sostanza accessoria.

E una soluzione incidentale è quella a un problema secondario, che non era nei nostri pensieri, e che trova spazio — come quando invitiamo gente a cena e grazie a un apprezzamento riusciamo a rimandarla a casa con in regalo una fruttiera di cui non sapevamo come liberarci onorevolmente.

Splendida, raffinatissima eleganza di una parola di estrazione comune che si fa concettualmente sottile, partendo dal caso e arrivando all’occasione, dal fortuito e arrivando al secondario. In altre parole, incidentalmente l’incidentale sa spostarsi dall’incidente per avvicinarsi all’inciso.

Parola pubblicata il 22 Agosto 2024