Etimologia dal greco: strategema astuzia di guerra, derivato di strategos comandante militare, composto da stratos esercito (ma anche distesa, pianura) e agein condurre.
Lo stratagemma non è il piano o la pianificazione che si può scrivere punto per punto su un foglio di carta, non è la strategia sistematica e paludata che il generale, il politico o l’imprenditore indicano con gesto solenne, né è doppiogiochista e sporco come l’inganno: è puntuale, istantaneo, nel gioco di una logica astutissima. È il calcolo dell’attacco audace mosso dallo scacchista che lascia l’avversario basito e impotente, permette al pubblico ministero di mettere nel sacco il consesso di blatte mafiose, vi ricorre il regista di teatro per creare un’atmosfera suggestiva e il veterinario per somministrare una medicina al cagnolone renitente: insomma, la cifra dello stratagemma è il genio, e come ci insegna “Amici miei”… “Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione”.
Lo stratagemma non è il piano o la pianificazione che si può scrivere punto per punto su un foglio di carta, non è la strategia sistematica e paludata che il generale, il politico o l’imprenditore indicano con gesto solenne, né è doppiogiochista e sporco come l’inganno: è puntuale, istantaneo, nel gioco di una logica astutissima. È il calcolo dell’attacco audace mosso dallo scacchista che lascia l’avversario basito e impotente, permette al pubblico ministero di mettere nel sacco il consesso di blatte mafiose, vi ricorre il regista di teatro per creare un’atmosfera suggestiva e il veterinario per somministrare una medicina al cagnolone renitente: insomma, la cifra dello stratagemma è il genio, e come ci insegna “Amici miei”… “Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione”.