Ambascia

am-bà-scia

Significato Difficoltà di respiro, oppressione; angoscia

Etimologia etimo incerto.

Questa parola ci richiama subito per assonanza l’ambasciatore, e di primo acchito non pare affatto chiaro se costui c’entri in qualche modo. Forse che l’ambasceria sia da collegare all’angoscia dei rapporti internazionali? La risposta è no, però va spiegata.

Il termine ‘ambascia’ descrive in primis la difficoltà di respiro e il senso di oppressione che ne deriva, e quindi, per estensione, l’angoscia. L’esercizio fisico a cui non siamo abituati ci lascia in evidente ambascia, la sorpresa preoccupante ci mette in ambasce (l’uso al plurale è piuttosto comune), la sorte incerta del nostro personaggio preferito ci strozza in ambascia.

Ora, il suo etimo è davvero oscuro. Qualcuno lo fa risalire al latino medievale ambactia, di ascendenza gallica, che descriveva un particolare rapporto di servitù - da cui l’idea di oppressione. Ma non pare una ricostruzione plausibile. Piuttosto, mutatis mutandis questa viene classicamente applicata all’etimologia di ‘ambasciatore’ - in origine un servo, un messo ‘mandato intorno’ (con un significato e una struttura simile a quella che abbiamo delineato nell’etimo di ‘ambage’). La questione è aperta e dibattuta.

L’ambascia resta comunque un termine importante e intenso, come tutti quelli che veicolano un significato attraverso una sensazione fisica - e poche sensazioni, ahinoi, hanno più mordente della difficoltà nel respiro.

Parola pubblicata il 14 Ottobre 2016