Misantropia

mi-san-tro-pì-a

Significato Disprezzo e rifiuto nei confronti degli umani e della società

Etimologia dal greco: misos odio e anthropos uomo.

Di gran moda. Pare proprio che la misantropia sia percepita come molto cool. Con buona pace di Dottor House e affini possiamo però dire senza timore che è un sentimento idiota, che di fascino e bellezza non ha un’ombra: è la maschera sotto la quale si possono nascondere e proteggere orgoglio e vanità (come diceva Balzac “nascosta sotto una pelle di porcospino”) - con un abbraccio ci si mette in gioco, ci si confronta, con la misantropia si fugge. Il disprezzo, poi, dà l’illusione della superiorità: insomma, ci si sente dèi quando si sputa sugli stupidi umani.

Davanti alla misantropia non può che stare la pietà per chi sceglie deliberatamente di sopravvalutare sé stesso, il proprio dolore e il proprio valore rispetto alla società circostante - misantropia che non ha nulla della delicatezza dello schivo e dell’umbratile, nulla della mistica di chi si ritiri in un eremo, cifra invece di una debolezza arrogante e superba.

Parola pubblicata il 16 Novembre 2011