Etimologia derivato di piromania, composto dal greco: pyros fuoco e dal suffisso -mania che nella terminologia medica indica passione eccessiva, ossessione.
Quando si sente parlare di incendi dolosi è comune sentir dire che sono stati appiccati da un piromane. Questo uso è però spesso improprio.
La piromania è un disturbo psicologico codificato, per cui una persona è guidata dall’impulso irresistibile di un’ossessione incendiaria, che si placa solo davanti al fuoco. La maggioranza degli incendi dolosi però non è causata da tapini turbati che sono inconsapevoli di ciò che fanno e che incendiano per il solo piacere di vedere il fuoco. È causata invece da criminali che per interesse personale danno alle fiamme foreste, macchie, automobili, edifici - che ora assecondano la volontà di una mafia interessata all’acquisto di terre sgombre edificabili, che ora vogliono aumentare l’estensione di campi o pascoli, che ora compiono fredde vendette o sfogano un’aggressività vandalica.
Non sempre è facile distinguere il piromane dall’incendiario, specie nei grossolani rapporti dei media, ma uno sforzo di discernimento è doveroso. Il piromane non si rende conto di quel che fa, si imbambola davanti al fuoco e spesso si unisce ai pompieri nello spengere l’incendio; l’incendiario dà fuoco con lucidità per uno scopo calcolato. Il piromane non è malvagio, l’incendiario sì.
Quando si sente parlare di incendi dolosi è comune sentir dire che sono stati appiccati da un piromane. Questo uso è però spesso improprio.
La piromania è un disturbo psicologico codificato, per cui una persona è guidata dall’impulso irresistibile di un’ossessione incendiaria, che si placa solo davanti al fuoco. La maggioranza degli incendi dolosi però non è causata da tapini turbati che sono inconsapevoli di ciò che fanno e che incendiano per il solo piacere di vedere il fuoco. È causata invece da criminali che per interesse personale danno alle fiamme foreste, macchie, automobili, edifici - che ora assecondano la volontà di una mafia interessata all’acquisto di terre sgombre edificabili, che ora vogliono aumentare l’estensione di campi o pascoli, che ora compiono fredde vendette o sfogano un’aggressività vandalica.
Non sempre è facile distinguere il piromane dall’incendiario, specie nei grossolani rapporti dei media, ma uno sforzo di discernimento è doveroso. Il piromane non si rende conto di quel che fa, si imbambola davanti al fuoco e spesso si unisce ai pompieri nello spengere l’incendio; l’incendiario dà fuoco con lucidità per uno scopo calcolato. Il piromane non è malvagio, l’incendiario sì.