Ossessione

os-se-sió-ne

Significato Tormentoso pensiero ricorrente

Etimologia dal latino: obsessio assedio.

L’ossessione, secondo la scienza psicologica, è un pensiero invasivo che si presenta nonostante i tentativi della persona di controllarlo; è un pensiero, un’idea, un impulso che il soggetto riconosce come qualcosa di non suo, sgradevole e accompagnato da ansia. Abbiamo magari in mente le immagini di qualcuno ossessionato dai germi.

Nella lingua comune forse si perde questa cifra di estraneità, sostituita dal connotato di un giudizio severo: un uomo ossessionato dal tradimento della compagna pare qualcosa da censurare, più che da comprendere, come una gelosia che fa parte del carattere di una persona e di cui è ben responsabile.

Estensivamente l’ossessione diventa una preoccupazione persistente, un incubo che tormenta l’ossessionato e chi gli sta intorno - ma ricordiamo che si tratta di una parola pesantissima: dopotutto l’ossessione è uno stato d’assedio, stretto implacabilmente intorno a chi ne soffre e in cui resta coinvolto chi gli è vicino. L’ossessione per l’ordine è più dell’essere molto ordinati, quella per la puntualità è più del pretendere da tutti (in primis da sé) di essere puntuali, l’ossessione per avere l’ultimo iPhone è ben più del desiderarlo parecchio.

Parola pubblicata il 24 Settembre 2012