Vetusto

ve-tù-sto

Significato Antico, vecchio

Etimologia dal latino: vetustus, da vetus vecchio.

Si tratta di un aggettivo letterario, aulico - quindi è una parola che si presta bene ad essere usata in riferimento a monumenti, eredità di civiltà antiche, o comunque ad oggetti che si vogliono ammantare di onori memorabili - magari anche in un’ottica progressista critica. Si potrà parlare quindi di vetuste tradizioni che custodiscono un’identità di gruppo, di edifici vetusti che oggi nessuno sarebbe più in grado di costruire - come anche di pregiudizi vetusti che vanno spalati via come si farebbe con macerie in rovina.

Come ogni parola aulica, si presta anche bene a usi ironici: si può parlare del vetusto avventore del bar che impiega un quarto d’ora a scegliere gli spiccioli giusti per pagare il caffè, o di una vetustà grottescamente mascherata con panni giovanili.

Facilmente la si può confondere con “venusto”; che però ha un significato (se non opposto) molto diverso.

Parola pubblicata il 27 Luglio 2013