SignificatoInseguire, assillare; pressare, essere imminente; susseguirsi
Etimologia dall’ipotetica forma del latino parlato incalciare ‘stare alle calcagna’, composto da in- e calx ‘calcagno’.
Quando siamo indecisi sul modello di scarpe da comprare, il commesso che deve seguire diversi altri clienti può essere incalzante - ma questo non ha niente a che vedere col fatto che ci calzi la scarpa.
Incalzare è un verbo che nasce dall’immagine antichissima dello ‘stare alle calcagna’ - un’immagine tuttora consueta, che descrive con grande immediatezza e forza la tensione di un inseguimento stringente, in cui chi scappa, voltandosi, vede l’inseguitore a un passo dai propri calcagni, e in cui è urgente una reazione. Concretamente si può parlare del secondo che incalza il primo in una gara podistica, o delle truppe che incalzano il nemico in rotta, ma più probabilmente useremo l’incalzare in senso figurato, in cui l’inseguimento si trasforma in imminenza, in pressione: il lavoro nel campo dev’essere finito in fretta perché la notte incalza, la terapia aggressiva scongiura la morte incalzante, il desiderio di democrazia incalza, ed è necessario pensare a una nuova strategia commerciale, perché i successi del concorrente incalzano.
Transitivo o intransitivo? Dipende. Tendenzialmente ai significati riconducibili all’inseguire è associato il transitivo (poiché c’è qualcuno o qualcosa che insegue qualcuno o qualcos’altro), mentre a quelli riconducibili all’essere imminente o pressante si associa l’intransitivo.
Con un’estensione di significato tanto splendida quanto logica, l’incalzare diventa anche il susseguirsi rapidamente: nel film si incalzano i colpi di scena (con questo significato questo verbo può anche assumere la veste di riflessivo), la musica ha un ritmo incalzante, il giornalista mette alle strette il politico con domande incalzanti.
(Comunque al commesso che ci incalza diremo che uhm, ci dobbiamo pensare ancora un poco, ma se fosse così gentile da tenerci da parte queste due misure…!)
Quando siamo indecisi sul modello di scarpe da comprare, il commesso che deve seguire diversi altri clienti può essere incalzante - ma questo non ha niente a che vedere col fatto che ci calzi la scarpa.
Incalzare è un verbo che nasce dall’immagine antichissima dello ‘stare alle calcagna’ - un’immagine tuttora consueta, che descrive con grande immediatezza e forza la tensione di un inseguimento stringente, in cui chi scappa, voltandosi, vede l’inseguitore a un passo dai propri calcagni, e in cui è urgente una reazione. Concretamente si può parlare del secondo che incalza il primo in una gara podistica, o delle truppe che incalzano il nemico in rotta, ma più probabilmente useremo l’incalzare in senso figurato, in cui l’inseguimento si trasforma in imminenza, in pressione: il lavoro nel campo dev’essere finito in fretta perché la notte incalza, la terapia aggressiva scongiura la morte incalzante, il desiderio di democrazia incalza, ed è necessario pensare a una nuova strategia commerciale, perché i successi del concorrente incalzano.
Transitivo o intransitivo? Dipende. Tendenzialmente ai significati riconducibili all’inseguire è associato il transitivo (poiché c’è qualcuno o qualcosa che insegue qualcuno o qualcos’altro), mentre a quelli riconducibili all’essere imminente o pressante si associa l’intransitivo.
Con un’estensione di significato tanto splendida quanto logica, l’incalzare diventa anche il susseguirsi rapidamente: nel film si incalzano i colpi di scena (con questo significato questo verbo può anche assumere la veste di riflessivo), la musica ha un ritmo incalzante, il giornalista mette alle strette il politico con domande incalzanti.
(Comunque al commesso che ci incalza diremo che uhm, ci dobbiamo pensare ancora un poco, ma se fosse così gentile da tenerci da parte queste due misure…!)