Etimologia etimo incerto. Forse dall’antico gergo marinaresco lestare inzavorrare, e quindi essere pronto, dal francese antico lest carico; forse dal longobardo list astuzia; ma non sono ipotesi confermate.
Una parola da riscoprire. Non è molto usata, ma i suoi significati sono estremamente comuni - ed è tanto piacevole.
Il lesto è lo svelto, l’agile, chi agisce con prontezza: può essere lesta una reazione, il ragazzo corre lesto, lesto lesto torno a casa. Può avere dei connotati di destrezza e abilità, e arriva anche a indicare un’inclinazione facile: Tizio è stato lesto a spengere le fiamme sul nascere, e purtroppo l’amico è lesto ad alzare le mani. Letterariamente, questo aggettivo può pure avere il valore di ‘pronto’: si può essere lesti alle sei di mattina, e il cuoco è lesto mentre la tavola deve ancora essere apparecchiata.
L’etimologia è sconosciuta, quindi per comprendere il lesto non possiamo che cercare di intendere quali siano i suoi significati consueti. Ma in questi casi, per riuscire a usarlo in maniera propria e nuova, è più che mai importante non perdersi in elenchi d’uso difficilmente assimilabili, e intendere invece il colore generale del termine, il sentimento che ispira, la famiglia di significati che comunica. Il lesto è una triangolazione di agilità, prontezza e destrezza, che suggerisce giovinezza, intelligenza, velocità, ma anche esperienza e furbizia. Il tutto, significato da una parola leggera e… lesta, la cui blanda ricercatezza dà un certo tono al discorso in cui è usata.
Più che degno di nota, il suo composto ‘lestofante’.
Una parola da riscoprire. Non è molto usata, ma i suoi significati sono estremamente comuni - ed è tanto piacevole.
Il lesto è lo svelto, l’agile, chi agisce con prontezza: può essere lesta una reazione, il ragazzo corre lesto, lesto lesto torno a casa. Può avere dei connotati di destrezza e abilità, e arriva anche a indicare un’inclinazione facile: Tizio è stato lesto a spengere le fiamme sul nascere, e purtroppo l’amico è lesto ad alzare le mani. Letterariamente, questo aggettivo può pure avere il valore di ‘pronto’: si può essere lesti alle sei di mattina, e il cuoco è lesto mentre la tavola deve ancora essere apparecchiata.
L’etimologia è sconosciuta, quindi per comprendere il lesto non possiamo che cercare di intendere quali siano i suoi significati consueti. Ma in questi casi, per riuscire a usarlo in maniera propria e nuova, è più che mai importante non perdersi in elenchi d’uso difficilmente assimilabili, e intendere invece il colore generale del termine, il sentimento che ispira, la famiglia di significati che comunica. Il lesto è una triangolazione di agilità, prontezza e destrezza, che suggerisce giovinezza, intelligenza, velocità, ma anche esperienza e furbizia. Il tutto, significato da una parola leggera e… lesta, la cui blanda ricercatezza dà un certo tono al discorso in cui è usata.
Più che degno di nota, il suo composto ‘lestofante’.