Si tratta di una voce napoletana che da secoli si è guadagnata una risonanza nazionale. Il mariolo (o mariuolo) è il furfante, il truffatore, il ladro - oppure, con toni più scherzosi, il birbante e il monello.
L’etimologia di questa parola è incerta, anche se in molti la collegano al nome di Maria: potrebbe derivare da espressioni come “far le Marie”, cioè fingere devozione e semplicità, e di non sapere qualcosa; secondo alcuni (fra cui Dario Fo), invece, il mariolo era il ragazzo che, nelle rappresentazioni sacre, interpretava la Vergine, e che per estensione a carnevale si vestiva da donna - coi connotati quindi dell’inganno giocoso portato avanti dal giovanotto furbo.
Rimane una parola vivace, che attinge a un immaginario levantino con un bel colore partenopeo.
Si tratta di una voce napoletana che da secoli si è guadagnata una risonanza nazionale. Il mariolo (o mariuolo) è il furfante, il truffatore, il ladro - oppure, con toni più scherzosi, il birbante e il monello.
L’etimologia di questa parola è incerta, anche se in molti la collegano al nome di Maria: potrebbe derivare da espressioni come “far le Marie”, cioè fingere devozione e semplicità, e di non sapere qualcosa; secondo alcuni (fra cui Dario Fo), invece, il mariolo era il ragazzo che, nelle rappresentazioni sacre, interpretava la Vergine, e che per estensione a carnevale si vestiva da donna - coi connotati quindi dell’inganno giocoso portato avanti dal giovanotto furbo.
Rimane una parola vivace, che attinge a un immaginario levantino con un bel colore partenopeo.