Meschino
me-schì-no
Significato Sventurato; scarso; gretto
Etimologia dall’arabo miskīn povero, misero.
Parola pubblicata il 12 Ottobre 2014
me-schì-no
Significato Sventurato; scarso; gretto
Etimologia dall’arabo miskīn povero, misero.
Parola pubblicata il 12 Ottobre 2014
Di rado si incontrano parole di questo respiro, e che è così importante padroneggiare.
Il concetto di meschino nasce con un significato di povertà infelice, di miseria sventurata. E si intende facilmente come questo concetto si sia esteso a indicare la mediocrità, la scarsità - sia in termini di qualità, sia in termini di quantità.
Oggi questi sono significati poco usuali: la meschinità ha acquisito una preponderante dimensione morale, per cui il meschino è il gretto, chi ha vedute e sentimenti angusti. In altri termini, la meschinità si declina in squallore, in taccagneria, in opportunismo, e in tutto quel florilegio di significati che è comportato dalla povertà d’animo.
Non si tratta di una parola dal significato esatto, geometricamente misurabile: è nebulosa, versatile. Si può parlare della meschinità del facoltoso turista occidentale che strappa un prezzo da fame per un tappeto in Medio Oriente, combattendo sul singolo dinaro; si può parlare di chi approfitta con meschinità di una tragedia, cercando di trarne un profitto personale, senza che il mangiare sul dolore gli crei scrupolo; e il politico non si risparmierà di esprimere idee meschine che sono condivise da quello che crede lo zoccolo duro del suo elettorato.
Ma c’è un filo rosso che si può notare in tutto il corso di significati del concetto di meschino: la lontananza dalla dignità. Osservata e misurata con l’occhio di chi la dignità ce l’ha ben presente.