Puleggia
pu-lég-gia
Significato Disco girevole intorno a un perno usato per trasmettere un moto attraverso cinghie, catene, funi
Etimologia dal greco empolizo faccio girare su un perno, da polos perno.
Parola pubblicata il 25 Giugno 2014
pu-lég-gia
Significato Disco girevole intorno a un perno usato per trasmettere un moto attraverso cinghie, catene, funi
Etimologia dal greco empolizo faccio girare su un perno, da polos perno.
Parola pubblicata il 25 Giugno 2014
Questo onnipresente organo meccanico - che troviamo in motori, avvolgibili, ascensori - nasce da un’intuizione semplice: con un disco rotante, fissato a un perno, è possibile trasmettere il moto di un elemento flessibile, come una fune, una catena o una cinghia. È il caso della carrucola: grazie alla puleggia libera che la costituisce, tirando verso il basso la fune che vi passa, tiro verso l’alto il peso legato dalla parte opposta. È il caso delle bicicletta: pedalando si muove un disco dentato di metallo - che di rado viene chiamato puleggia, ma tale è - che trasmette il movimento a una catena che poi lo ritrasmette a un altro disco dentato solidale con la ruota posteriore.
Per la verità di rado si sente usare questa parola in senso figurato; ma la sua immagine è suggestiva e fertile. La puleggia può essere vista come un sensale, un mezzano che trasmette movimento in senso lato. Un certo traffico illecito può ingranare grazie alla puleggia di un factotum ben ammanicato; il progetto può naufragare quando la puleggia dell’entusiasmo si usura; e la nuova biblioteca aperta vicino a casa può diventare una puleggia di animazione culturale.