Scalcagnato

scal-ca-gnà-to

Significato Di scarpa, rovinata, specie nei tacchi; sgangherato, trasandato

Etimologia propriamente participio passato di scalcagnare, composto parasintetico di calcagno, che è dal latino tardo calcaneus ‘calcagno, tallone’, dal classico calx, col medesimo significato.

C’è qualcosa di profondamente brillante in questa parola — ed è paradossale, visto che descrive qualcosa di davvero mal ridotto.

In pochi decenni il rapporto con le scarpe è cambiato radicalmente, e la loro disponibilità di massa è tale che adesso difficilmente consideriamo il loro stato rappresentativo dell’intera persona — anche perché il loro essere rovinate può essere una sprezzatura di stile. Invece, finché sono state oggetti d’artigianato e non d’industria, di fortuna e non di moda, una scarpa scalcagnata poteva essere assai eloquente.

Il suo essere consumata qui viene fotografato (da almeno cinque secoli) nello sfascio del calcagno, del tacco, che si riflette sullo sfacelo della calzatura intera — ma magari, nonostante lo stato meschino, si trascina ancora ai piedi. Ebbene, difficilmente è una qualità che oggi intendiamo letteralmente riferire a una calzatura, fatta forse eccezione per quelle ciabatte calde e comode che conserviamo anche scalcagnate e difendiamo rabbiosamente da ogni insidia di cambiamento. È una parola che ci fa indulgere nella rovina. Insomma, dell’amica a cui si è rotto il tacco a metà serata difficilmente diremo che se ne va con la scarpa scalcagnata in mano — opteremo piuttosto per un più contenuto rotta.

Lo scalcagnato resta invece un metro più ampio e generale di sgangheratezza trasandata, ma ciò nondimeno pervasa da una certa energia, in quell’aura vaga con cui immaginiamo le povertà antiche e vitali dei bisnonni: la vecchiezza di una parola colora il suo significato — così come fa il suo suono, che qui, nella sua ripetizione cigolante, rende bene l’idea di un ciabattare.

Così possiamo parlare della Panda scalcagnata con cui il vicino ottuagenario continua ad affrontare i marciapiedi, dell’albergo scalcagnato con la moquette umida in bagno e la televisione senza canali, di come senza vergogna apriamo scalcagnati al corriere o scendiamo scalcagnati al minimarket.

Parola pubblicata il 28 Novembre 2020