Sordina
sor-dì-na
Significato Piccolo apparecchio che, applicato a uno strumento musicale, ne diminuisce l’intensità del suono
Etimologia derivato di sordo, dal latino surdus.
Parola pubblicata il 28 Novembre 2014
sor-dì-na
Significato Piccolo apparecchio che, applicato a uno strumento musicale, ne diminuisce l’intensità del suono
Etimologia derivato di sordo, dal latino surdus.
Parola pubblicata il 28 Novembre 2014
Si tratta di una parola che, pur traendo origine dal gergo musicale, si è fatta strada anche nel mondo profano. Propriamente, la sordina è un genere di piccolo dispositivo che si può applicare a una gran varietà di strumenti, al fine di smorzarne il suono; le sordine assorbono le vibrazioni dei ponti degli archi, tolgono forza al flusso d’aria dei fiati, attutiscono l’effetto dei martelletti sulle corde del pianoforte. Hanno sia scopi estetici, per cui è proprio il suono così modificato ad essere ricercato dal compositore o dal musicista per l’esecuzione del brano, sia scopi didattici, per cui lo strumento silenziato dalla sordina diventa più adatto allo studio musicale compiuto in tempi e in luoghi in cui potrebbe essere di disturbo.
Quindi, per estensione, con espressioni quali mettere la sordina o fare qualcosa in sordina, si intende proprio appoggiarsi a delle sfumature di attenuazione e clandestinità. Iniziando in gioco da tavolo dopo mezzanotte, si raccomanda agli amici di mettere la sordina, che i vicini sono sul piede di guerra; dovendo allontanarsi senza far notare la propria assenza, ci si dilegua in sordina e in sordina si rientra; e l’amore più grande può iniziare in sordina, senza sconvolgimenti strepitosi, col rumore della pianta che cresce.