Etimologia
composto di piano e forte. Incredibile, eh?.
Il “gravicembalo con piano e forte” è uno strumento che comparendo ha rivoluzionato il mondo della musica. Prima altri strumenti a tastiera come clavicembalo e organo incontravano il limite di suonare ciascuna nota con la medesima intensità senza possibilità di variazione; Bartolomeo Cristofori, padovano alla corte di Firenze, nel 1698 inventò uno strumento a tastiera capace, a seconda dell’intensità con cui si premeva il tasto, di suonare ora il piano, ora il forte.
Da questo geniale e semplice cambiamento ha avuto origine, anche attraverso passaggi intermedi come il perduto fortepiano, quella che forse è la voce più alta fra tutti gli strumenti musicali mai creati dall’uomo.
Il “gravicembalo con piano e forte” è uno strumento che comparendo ha rivoluzionato il mondo della musica. Prima altri strumenti a tastiera come clavicembalo e organo incontravano il limite di suonare ciascuna nota con la medesima intensità senza possibilità di variazione; Bartolomeo Cristofori, padovano alla corte di Firenze, nel 1698 inventò uno strumento a tastiera capace, a seconda dell’intensità con cui si premeva il tasto, di suonare ora il piano, ora il forte.
Da questo geniale e semplice cambiamento ha avuto origine, anche attraverso passaggi intermedi come il perduto fortepiano, quella che forse è la voce più alta fra tutti gli strumenti musicali mai creati dall’uomo.