Tirannosauro

ti-ran-no-sàu-ro

Significato Nome comune del dinosauro del genere Tyrannosaurus

Etimologia da Tyrannosaurus, composto dagli elementi greci týrannos ‘tiranno’, probabilmente termine del substrato preellenico, e sâuros ‘lucertola’.

In zoologia si distingue tra il nome scientifico di una specie, sempre in forma di binomio latino, come Panthera leo, ed il nome vernacolare, che varia da lingua a lingua, come ‘leone’, ‘lion’, ‘лев’, eccetera. Anche le specie fossili hanno un nome scientifico, ma a differenza delle specie viventi più familiari e popolari, di solito sono prive di una forma vernacolare. I pochi fossili che hanno ricevuto un nome vernacolare sono le indiscusse icone popolari della preistoria.

Una, tra tutte, è talmente iconica da essere persino più familiare della maggioranza delle specie viventi: questa specie non solo ha una versione vernacolare del nome, ma il suo binomio scientifico è conosciuto per intero, spesso in forma abbreviata. Praticamente unico nome di specie (insieme a Homo sapiens) ad essere noto per intero, è difatti Tyrannosaurus rex. Chiedete ad un bambino quale sia il suo dinosauro preferito, e probabilmente risponderà: «IL T-REX!».

La scienza dietro ai fossili di questa specie è ampiamente sovrastata dal frastuono mediatico del T-rex — e l'isteria collettiva per il tirannosauro inizia con l'istituzione della specie, nel 1905. L'inventore del nome Tyrannosaurus rex è il paleontologo Henry F. Osborn, scienziato controverso e molto influente (oggi lo chiameremmo un barone), il quale riconobbe immediatamente la carica mitologica dell'enorme dinosauro carnivoro al quale stava dando il nome.

Per quanto iconico e popolare, il nome Tyrannosaurus rex non è speciale, e non ha diritti particolari rispetto a quelli di qualsiasi altro nome di specie fossile. In teoria, nulla impedisce che esso possa eventualmente essere cancellato qualora si scoprisse che i fossili chiamati Tyrannosaurus rex siano da attribuire ad una specie battezzata prima, che avrebbe la priorità sul nome valido da dare a tutti quei resti. Anzi, secondo alcuni, una simile eventualità si è già verificata!

Nel 1892 (tredici anni prima dell’alba del nome T. rex), un paleontologo battezzò una specie, Manospondylus gigas, a partire da alcune ossa fossili scoperte negli USA. Nel 1917 un altro paleontologo riconobbe che quelle ossa erano chiaramente dello stesso tipo di animale chiamato nel 1905 col nome T. rex: Manospondylus gigas e Tyrannosaurus rex sono probabilmente la stessa specie!
In base al principio di priorità che regola la nomenclatura scientifica, Manospondylus quindi dovrebbe essere il solo nome valido. Ma allora, perché tutti conosciamo il tirannosauro mentre nessun bambino ha un giocattolo chiamato M-gigas? Perché il paleontologo che nel 1917 scoprì tale sinonimia la risolse decretando di abbandonare Manospondylus e usare solo Tyrannosaurus. E indovinate chi era quel paleontologo: proprio il potente ed autorevole Henry F. Osborn, il padre di Tyrannosaurus!

Il nome più celebre nella storia della paleontologia è figlio di una cospirazione volta a cancellare la memoria del legittimo Manospondylus? Il finale è kafkiano. Il Codice Internazionale di Nomenclatura Zoologica è spietatamente risolutivo su queste faccende: un nome di specie smette di essere considerato valido se nessuno lo cita in letteratura per 50 anni di fila. E così accadde a Manospondylus dopo il 1917: schiacciato dall'autorità di Osborn, ignorato da tutti, qualsiasi sua pretesa è decaduta nel 1967. I suoi sostenitori non possono più farci niente. Da bravo tiranno, T. rex domina da oltre un secolo sul nostro immaginario grazie all'arbitrio dei potenti, con la censura delle alternative, e tramite ottusi cavilli da azzeccagarbugli.

Parola pubblicata il 08 Luglio 2024

Le parole dei dinosauri - con Andrea Cau

Sono parole complesse, difficili da comprendere, dalle storie magnetiche e sconosciute... e che però sono anche parole dell'infanzia, parole che continuano a risuonare lungo tutta la nostra vita. Sono le parole dei dinosauri e della paleontologia, e con Andrea Cau, paleontologo e divulgatore, autore della serie di libri "La rivoluzione piumata", ne scaveremo una un lunedì su due.