Troglodita

tro-glo-dì-ta

Significato Uomo delle caverne; persona rozza, o che vive in ambienti arretrati

Etimologia dal greco troglodýtes, composto da trógle caverna e dýein scendere, penetrare sotto.

Questa parola viene spesso usata per indicare con tono spregiativo persone rozze e arretrate; ciò che stupisce è la precisione del concetto che sintetizza - un pregio molto rilevante.

Secondo la letteratura classica quello dei Trogloditi era un popolo che viveva sulle rive del Mar Rosso, usando caverne come abitazioni. Certo, già allora non ispiravano proprio il fascino di una civiltà futuristica, e l’onda lunga di questa considerazione arriva fino all’Illuminismo: nelle Lettere persiane Montesquieu parla del popolo dei Trogloditi come di un popolo crudele e barbaro poiché senza leggi.

Fu però quando lo sguardo della scienza giunse a discernere le prime fasi dello sviluppo umano che la figura dell’uomo delle caverne prese maggior spessore, e con essa la parola troglodita - anche se l’uomo delle caverne è più uno stereotipo della cultura di massa, piuttosto che una figura scientificamente solida. Così, oggi, quando si parla di trogloditi ci si rifà a un immaginario relativo all’Età della pietra.

Nell’usare questo termine va calcolato il peso dello sprezzo che comunica: si può parlare del troglodita che vuole esprimere opinioni senza saper articolare un discorso, o del troglodita che non si cura di sciupare la merce che gli compriamo. Con un colore più ironico, si può parlare del troglodita che non sa mandare una mail, o dei trogloditi dell’amministrazione che si ostinano a mandare fax.

Parola pubblicata il 15 Ottobre 2014