Vanagloria
va-na-glò-ria
Significato Superbia, orgoglio vanitoso per meriti sopravvalutati
Etimologia dalla locuzione latina vana gloria vanto inconsistente, vuoto.
Parola pubblicata il 10 Ottobre 2014
va-na-glò-ria
Significato Superbia, orgoglio vanitoso per meriti sopravvalutati
Etimologia dalla locuzione latina vana gloria vanto inconsistente, vuoto.
Parola pubblicata il 10 Ottobre 2014
Una parola di tono aulico, che ne scoraggia l’uso. Ma la vanagloria è un carattere estremamente comune - e difficilmente esprimibile con una precisione paragonabile.
La vanagloria, infatti, rappresenta un tipo di superbia circa cui è fugato ogni dubbio di fondatezza: spesso il superbo può aver donde di esserlo; ma nel caso della vanagloria, è certo che ci si trovi dinanzi a una vanità completamente inconsistente, una millanteria superbia e orgogliosa che scaturisce da un ingigantimento di meriti e virtù malamente sopravvalutati. Si può parlare della vanagloria dello studioso che dichiara incarichi e partecipazioni a studi inesistenti, o ne acconcia di modesti perché sembrino prestigiosi; si può parlare della vanagloria dell’ex consigliere comunale, che senza meriti pretende incensi e onori; si può parlare dell’aggressività che in una discussione è accesa dalla vanagloria.
Col tramonto della gloria, pare tramontata anche la vanagloria. Dopotutto, chi usa mai questo termine? Ma non è così, anzi. Il carattere della vanagloria continua ad essere vitale e rigoglioso - e saperlo riconoscere e chiamare per nome è un primo passo per disinnescarne il male.