Invasato

in-va-sà-to

Significato Posseduto da un demone; preda di una passione incontrollabile

Etimologia derivato di invaso, participio passato di invadere.

L’invasato, propriamente, era l’invaso dagli spiriti maligni, dai demoni - con una metafora militare comune anche all’ossesso. È un’immagine molto forte, che ci dipinge entità oscure che irrompono caoticamente in una persona; infatti l’invasato pare meno lucido del posseduto: sembra che lo spirito maligno lo abbia penetrato ma non lo controlli pienamente. Forse è anche per questo che l’invasato si è prestato così bene ad indicare chi è preda di una passione furiosa e cieca, o da un sentimento similmente incontrollabile: si può essere invasati dalla gelosia davanti alle effusioni dell’amata con un altro, dalla creatività dopo aver letto un libro di poesie che ti ha aperto un mondo, dalla rabbia quando si subisce un’altra insopportabile ingiustizia. Insomma, l’invasato è chi è stato conquistato (o si è lasciato conquistare) dall’assalto di qualcosa senza che questo qualcosa stabilisca un nuovo governo - mentre spesso i demoni ci tengono a controllare coloro in cui penetrano.

Inoltre “invasato” vorrebbe dire anche “messo in un vaso”. Ma è un significato che, fuori dalla floricoltura, non è poi così suggestivo.

Parola pubblicata il 26 Ottobre 2013