Gelosia

ge-lo-sì-a

Significato Sentimento di dubbio ansioso di chi ha paura che ciò che ama gli venga sottratto; avversione verso chi è (o ci sembra) preferito a noi

Etimologia dall’antico zeloso, derivato di zelo, dal greco: zelos spirito di emulazione.

Parola comune ma non facile, nei suoi significati. Torniamo allo zelo. Se da un lato lo spirito di emulazione è segno di @rivali>rivalet, dall’altro è anche cifra di passione.

Così la gelosia è sia la rabbia, l’invidia nel vedere che non siamo sempre i migliori, i più stimati da chi stimiamo, il più attraente centro di attenzione di chi amiamo, sia la passione possessiva dell’amante, totalizzante, che vede la sua amata sempre insidiata da rivali, che la vuole sempre e solo per sé.

Entrambe sono facce di una stessa medaglia: la gelosia è quel sentimento che si appoggia su tre persone - noi stessi, l’oggetto d’amore, il rivale.

Se l’oggetto d’amore è posseduto ecco che nasce la gelosia di Otello che si crede tradito da Desdemona con Cassio; se l’oggetto d’amore è superiore o non si può possedere, ecco che nasce la gelosia di Salieri nei confronti del genio che Dio, a cui è così devoto, ha invece dato a Mozart.

La gelosia era anche un tipo di serranda, una specie di persiana, dal cui interno si poteva vedere fuori, ma da fuori non l’interno: i mariti, gelosi delle mogli, imponevano loro queste imposte alle finestre.

Parola pubblicata il 23 Maggio 2012