Tizio

tì-zio

Significato Persona qualsiasi, di cui non interessa o non si vuole specificare il nome

Etimologia dal nome latino: Titius Tizio.

Ha telefonato un tizio chiedendo di te, stamani un tizio mi ha fermato per un questionario, ieri ti ho visto con due tizi in centro. Certo, chiamare qualcuno tizio ha una sfumatura dispregiativa, sprezzante, però…

Il giurista Irnerio, magister all’università di Bologna a cavallo fra l’XI e il XII secolo (tipo gagliardo), in un esempio cita “Tizio, Caio e Sempronio” come nomi di persone ipotetiche. Sempronio era già usato per gli esempi giuridici in epoca classica, e anche Caio (o Gaio) appariva ad esempio nella formula nuziale “Ubi tu Gaius ego Gaia” (“Dove tu sarai Gaio io sarò Gaia”); Tizio era sia un prenome comunissimo sia il nome gentilizio della gens Titia. A questi tre nella formula si aggiunsero anche Mevio, Filano e Calpurnio.

Sono nomi ed espressioni che si rifanno alla raffinata e ultramillenaria tradizione giuridica del diritto romano, che è stata capace di perpetuarsi grazie al suo immenso valore: in quanto tali, accanto a tante altre figure che non citiamo, hanno una rispettabilità antica, che affonda nelle propaggini più antiche delle radici della nostra cultura.

E comunque, se in Italia abbiamo Tizio Caio e Sempronio, in Portogallo hanno Fulano Beltrano e Sicrano - e quasi ogni lingua ha i suoi.

Parola pubblicata il 18 Febbraio 2011