SignificatoPresso gli antichi Greci, uomo di stato e oratore; chi si accattiva il favore popolare con promesse e lusinghe
Etimologia dal greco: demagogos, composto di demos popolo, distretto, e agogos conduttore, da ago guidare.
Il demagogo è colui che fonda la sua azione politica sulla lusinga e sulla promessa - strumenti con cui riesce a guidare il consenso e l’attenzione della massa popolare. Non importa che le lusinghe siano campate in aria, e che le promesse siano tanto lunghe quanto fantasiose: il demagogo asseconda, nelle sue concioni, i desideri e le aspettative delle masse, specie se scontente, facendo della penuria di senso critico la propria forza.
Il demagogo non è necessariamente carismatico, e usa delle leve che non necessitano di speciali magnetismi e ispirazioni ideali: si muove più in basso, ben al di sotto di cervello e cuore; come interlocutrici sceglie le viscere, gioca sui bisogni, sulle vanità e sulle irrazionalità, additando nemici e indicando vie maestre.
Si tratta di un demone senza tempo, forse eterno, che è fondamentale saper riconoscere; e come insegna la migliore tradizione mistica, è chiamando il demone col suo nome che lo si tiene in scacco.
Il demagogo è colui che fonda la sua azione politica sulla lusinga e sulla promessa - strumenti con cui riesce a guidare il consenso e l’attenzione della massa popolare. Non importa che le lusinghe siano campate in aria, e che le promesse siano tanto lunghe quanto fantasiose: il demagogo asseconda, nelle sue concioni, i desideri e le aspettative delle masse, specie se scontente, facendo della penuria di senso critico la propria forza.
Il demagogo non è necessariamente carismatico, e usa delle leve che non necessitano di speciali magnetismi e ispirazioni ideali: si muove più in basso, ben al di sotto di cervello e cuore; come interlocutrici sceglie le viscere, gioca sui bisogni, sulle vanità e sulle irrazionalità, additando nemici e indicando vie maestre.
Si tratta di un demone senza tempo, forse eterno, che è fondamentale saper riconoscere; e come insegna la migliore tradizione mistica, è chiamando il demone col suo nome che lo si tiene in scacco.