SignificatoControversia accesa; più in particolare, discussione fine a se stessa, animosa, dettata da puro spirito di contraddizione
Etimologia dal greco: polemikos guerresco, da polemos guerra - con la radice del verbo pallo mi lancio.
Talvolta la polemica, intesa come semplice controversia, è necessaria: ogni diatriba accesa è fertile, se affrontata con spirito di comprensione, con la volontà di capire e far capire - con la possibilità concreta di un vincere che non è convincere.
Quando però ci si arrocca su posizioni irretrattabili e strillate, continuando a discutere per questione di principio, a mo’ di arieti che si carichino a vicenda - e quindi col medesimo spessore intellettuale - la polemica diventa una delle più grandi cause di rabbia, di incomunicabilità, di stallo nel crescere, e marchia la nostra vita sociale.
Nota di costume: per delegittimare un’argomentazione sgradita o che punge sul vivo, capita che la si bolli come “polemica”; ma non bisogna farsi infinocchiare: nelle discussioni è fondamentale il discernimento fra ciò che è polemica e ciò che è determinata opposizione.
Talvolta la polemica, intesa come semplice controversia, è necessaria: ogni diatriba accesa è fertile, se affrontata con spirito di comprensione, con la volontà di capire e far capire - con la possibilità concreta di un vincere che non è convincere.
Quando però ci si arrocca su posizioni irretrattabili e strillate, continuando a discutere per questione di principio, a mo’ di arieti che si carichino a vicenda - e quindi col medesimo spessore intellettuale - la polemica diventa una delle più grandi cause di rabbia, di incomunicabilità, di stallo nel crescere, e marchia la nostra vita sociale.
Nota di costume: per delegittimare un’argomentazione sgradita o che punge sul vivo, capita che la si bolli come “polemica”; ma non bisogna farsi infinocchiare: nelle discussioni è fondamentale il discernimento fra ciò che è polemica e ciò che è determinata opposizione.