Adunco

a-dùn-co

Significato Ricurvo, a uncino

Etimologia dal latino adùncus, derivato di ùncus ‘uncino’, col prefisso ad-.

Sorte curiosa: è una parola dal significato preciso ma versatile, che nei secoli si è via via focalizzata su una manciata di attribuzioni cristallizzate – e nel mentre, da dato meramente fisico, geometrico che era, ha acquisito una dimensione psicologica. La sua esagerazione caratterizza, dà un tono preciso. E anche per questo è una parola che troviamo spesso nelle fiabe.

Il significato è semplice: è adunco ciò che ha forma ricurva, a uncino. E il mondo è pieno di cose che ricordano questa forma, ma… È adunco il naso della strega, sono adunche le mani del vecchio avido, adunco il dito con cui la creatura maligna si gratta il mento, adunchi gli artigli e il becco del rapace. Oggi quasi nient’altro è detto adunco. Mentre dal Trecento s’è trovato riferito alla forma di falci, tenaglie, sarchi, rostri, ma poi anche, cogliendo la forma in un gesto, a un graffiare adunco, a uno stringere adunco – perfino a degli sguardi adunchi.

Oggi sentir parlare di una luna adunca ci sorprenderebbe: non perché sia sbagliato, ma semplicemente perché l’adunco si è assestato in maniera minerale su quel manipolo di riferimenti, e ha preso qualcosa di schiettamente minaccioso, oltre che di sgraziato.

C’è qualcosa di inevitabilmente rapace e pericoloso, in questa forma, che accosta uccelli di rapina e umani (becchi/nasi, mani/artigli – nella foto di Pete Markham, gli artigli di un falco pescatore della Florida). Qualcosa di duro, di pronto a ghermire. Paradossalmente l’aquilino (citato spesso come sinonimo) può anche essere sbarazzino, elegante o del tutto neutro – nella gloria olimpica del riferimento all’aquila. L’adunco no: non c’è uncino rassicurante.

Un altro caso magnifico in cui una forma fisica si fa forma mentale.

Parola pubblicata il 03 Febbraio 2021