Campione

cam-pió-ne

Significato Atleta vincente; persona che eccelle sopra ogni altra in qualcosa; assaggio, esempio

Etimologia dal latino: campus campo di battaglia, attraverso un ipotetico termine francone kampio, per indicare il lottatore che prendeva parte all’ordalia o duellava per terzi.

Nel medioevo il campione era un uomo d’armi che lottava in rappresentanza di qualcun altro: si potevano evitare le battaglie fra eserciti facendo combattere fra loro i singoli campioni dei contrapposti schieramenti (ovviamente, gli uomini migliori) per decidere la vittoria dell’intero scontro; in certe ordalie e nei duelli d’onore l’interessato poteva scegliere qualcuno che duellasse o sostenesse la prova in sua vece, qualcuno certo di provata abilità e cuore chiaro.

Così il campione ci arriva a un tempo come l’uomo migliore di un certo gruppo - il campione di scacchi o di corsa, il paladino di una causa - e il rappresentante, il saggio, l’esempio - il campione omaggio, il campione di tessuto, il campione statistico.

Nonostante l’uso comune si tratta di una parola alta, di nobiltà marziale, rivestita di onori e responsabilità sia materiali che morali.

Parola pubblicata il 28 Ottobre 2012