Crudo

crù-do

Significato Non cotto; acerbo; duro, rude; crudele

Etimologia dal latino: crudus. Fra i suoi significati possiamo annoverare non cotto, acerbo, rozzo, non digerito, sanguinolento e spietato.

È una parola di sapore antico; la mole enorme dei suoi significati ci fa pensare ad un concetto intuitivo - e perciò incredibilmente versatile.

Infatti, dall’immediato attributo di un alimento, che per essere commestibile deve essere cotto, il senso di questa parola si estende, proponendosi in tutte le immagini connesse: il crudo è qualcosa di non ancora pronto (sottinteso, per essere mangiato), e allora diventa anche l’acerbo, pensiamo alla frutta cruda, diventa l’immaturo, pensiamo ad uno spirito ancora crudo, e il difficile da digerire, pensiamo al vino crudo; il crudo non è raffinato, e allora diventa il rozzo, il duro dei modi crudi, delle espressioni crude; il crudo, se si parla di carne, è sanguinolento - anzi proprio questa è la radice fondamentale, la stessa di [cruror] sangue; e il crudo diventa quindi anche il crudele, lo spietato, il sanguinario di un crudo tiranno o di uno spettacolo crudo.

E non è che l’inizio, perché questa vena può essere ancora estesa, si può parlare dell’acqua cruda come fredda, di ferita cruda come carne viva, scoperta, può diventare la crudezza di una verità schietta (si noti, anche difficile da digerire), e il ricordo di una vita selvaggia può parlare di un paesaggio crudo, o di un clima crudo, o di capanne di mattoni crudi fatti seccare al sole.

Ma attenzione: tutto questo non vuol dire che sia una parola vaga. Per quanto un albero possa essere grande e avere decine di diramazioni resta esattamente uno. E per quanti significati, per quanti intenti possa avere questa parola, non si stacca mai dal suo nucleo ancestrale, radicatissimo nel nostro modo di qualificare il mondo.

Parola pubblicata il 18 Gennaio 2013