Emerito
e-mè-ri-to
Significato Chi non esercita più il suo ufficio ma ne mantiene grado e prerogative; egregio, illustre
Etimologia dal latino: emeritus participio passato di emereri meritare, concludere il servizio.
Parola pubblicata il 24 Marzo 2013
Nell’antica Roma l‘“emeritus miles” era il soldato che aveva concluso la propria carriera militare, guadagnandosi il congedo e tutti i privilegi di una posizione considerata come altamente onorevole. L’emerito rimane quindi chi ha concluso degnamente il proprio ufficio - e che in particolare mantiene alcune prerogative che ad esso erano collegate: grado, onore, e magari stipendio. Con un senso più generico, l’emerito può essere semplicemente l’egregio, l’illustre.
Pensiamo ai professori emeriti, i più stimati, che nell’essere messi a riposo possono ricevere questo titolo dalle alte istituzioni del governo; pensiamo alla recente figura del papa emerito, che pur non esercitando più l’ufficio di sommo pontefice ne mantiene il grado; e fondamentale è l’uso scherzoso di questa parola: l’emerito imbecille è una figura irrinunciabile, nella nostra lingua.